No deIl'Ue, retromarcia su Malpensa di Francesco Manacorda

No deIl'Ue, retromarcia su Malpensa Lettera da Bruxelles e il ministro Treu accetta di adeguarsi. La Sea protesta, oggi si rischiano gravi disagi No deIl'Ue, retromarcia su Malpensa Sospeso il trasferimento dei voli da Linate Francesco Manacorda inviato a STRASBURGO «Bloccate Maipensa». Mezza giornata prima del trasloco previsto per 62 voli da Linate al nuovo aeroporto milanese, la Commissione europea lancia il suo diktat e l'Italia si adegua. «Il trasferimento dei voli è sospeso», fa sapere il ministro dei Trasporti Tiziano Treu a stretto giro di posta. Ieri pomerìggio, a Strasburgo, la Commissaria Loyola de Palacio, responsabile dei Trasporti, consulta per l'ultima volta il presidente Romano Prodi prima di fare il passo decisivo. Un breve colloquio e poi spedisce il suo fax: in meno di una pagina e mezzo spiega a «monsieur le Ministre» Treu i suoi dubbi e conclude che che «mi sembra più appropriato ritardare tutti i trasferimenti per lasciare il tempo necessario a un'analisi precisa dell'impatto delle misure ambientali prospettate». Perché? Semplicissimo: perché «sarebbe inaccettabile, sia nei confronti delle compagnie aeree, sia dei loro passeggeri, mettere in atto a breve una nuova ripartizione del traffico tra Maipensa e Linate che potrebbe rendersi necessaria a causa di quelle misure». La Commissaria e i suoi tecnici sono irritati - per usare un eufemismo - con il governo italiano e soprattutto con la sua decisione di subordinare il trasloco del 15 genaio al monitoraggio sull'impatto ambientale nella zona di Maipensa. A Bruxelles avevano messo in chiaro che il trasferimento del 15 dicembre poteva avvenire a patto che anche quello previsto per il 15 gennaio fosse sicuro. In caso contrario si sarebbero create condizioni di discriminazione tra quelle compagnie che restavano a Linate e quelle già costrette ad emigrare controvoglia a Maipensa. Sulla certezza delle date dei due trasferimenti avevano ottenuto le rassicurazioni di Treu, ma poi si erano accorti con sorpresa dell'esistenza di un animato dibattito italiano, con ii ministro dell'Ambiente Edo Ronchi che chiedeva di misurare l'impatto ambientale del trasferimento prima di spostare gli ultimi voli da Linate al nuovo aeroporto. Una linea che aveva vinto anche al Consiglio dei ministri del 3 dicembre scorso, mettendo in allarme la Commissione. . Ma la doccia fredda da Roma, a cui Bruxelles risponde adesso con una doccia che più gelida non si può, è roba di due giorni fa. «Lunedì il governo pubblica il decreto - spiega uno dei collaboratori della de Palacio - e vediamo che il testo, reso pubblico solo 48 ore prima del trasferimento, non cita nemmeno la scadenza del 15 gennaio e condiziona la seconda parte dell'operazione proprio alle verifiche ambientali». Risultato del pasticcio italiano, come scrive la Commissaria al ministro, è che «le misure di protezione dell'ambiente, così come previste dal decreto, lasciano dei seri dubbi sul rispetto delle condizioni concordate e sulle prospettive di sviluppo e di crescita del traffico a Maipensa». E a ben poco servono anche le assicurazioni, date da Treu nei suoi ripetuti contatti con Bruxelles che le misure ambientali non influiranno, sul trasferimento del 15 gennaio, visto che «questo non impedisce che oggi esistano grandi incertezze sugli effetti reali che tali misure potranno avere sulle compagnie», scrive ancora la Commissaria. Meglio rimandare, dunque. Lo pensa anche Treu, che poco dopo le dichiarazioni da Bruxelles spiega in una nota che «ha ritenuto di accogliere le indicazioni della Commissione, sospendendo l'obbligo di trasferire domani (oggi per chi legge, ndr) i voli da Linate a Maipensa» e riconferma che saranno comunque prese misure «per ridurre l'impatto ambientale al di sotto di quello attuale». Assieme alla marcia indietro, il ministro si prepara anche a un nuovo faccia a faccia con la de Palacio: ha chiesto di incontrarla prima di Natale, forse la vedrà già nelle prossime ore tra Strasburgo e Bruxelles. Sulla prossima data del trasloco non c'è ancora nulal di preciso, ma fonti vicine alla Commissaria ricordavano ieri come la fine di aprile - quando le ccompagnie aeree passano all'orario estivo - potrebbe essere il momento migliore. Sotto, lo scalo intercontinentale Maipensa 2000. Per informazioni sui voli, l'Alitalia ha messo a disposizione il numero 06/65643 (pretisso I478 per chi chiama da Roma o da cellulari)

Persone citate: Edo Ronchi, Romano Prodi, Tiziano Treu, Treu