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Cattive Ragazzee Cattive Ragazze Montrucchl AVRETE anche voi un idolo che rischiara i vostri giorni. Noi Spies Girls, tra gli altri, annoveriamo i Bluvertigo: la scorsa settimana io e la Rossa, pur di ascoltarli in concerto al Palastampa, abbiamo incamerato gelo per tre ore. E il giorno dopo, mentre la Rossa febbricitante languiva nel suo lettuccio, io mi sono recata alla Nottola, dove il cantante Morgan presentava il suo libra Dissoluzione. La presentazione è alle 21,30. 10 mi paleso alle 21,20. E la Nottola già esplode: Morgan è dentro, molta gente è dentro, troppa gente è dentro, io sono fuori. Che fare? Aspettare e congelare? Andarsene? All'interno intravedo un giornalista conosciuto: potrei dire al buttafuori che devo scrivere un articolo ed entrare... ma non è nel mio stile. 11 mio stile consiste, piuttosto, nello stare impalata davanti ai vetri, nella speranza che il giornalista mi veda - il che avviene quando l'assideramento, partito dai piedi, è arrivato alle ginocchia: facendo la figura della raccomandata entro. Oh, posso vedere e ascoltare Morgan! Sì, ciao: dovrei svettare oltre l'I,90 e possedere un cornetto acustico. E mentre son lì che barcollo sulle punte per vederlo, intabarrata nel cappotto e goffa come un ippopotamo, arriva Andy, altro Bluvertigo. Guai a sprecare l'occasione: carpe diem, no? Con un sorriso ebete, gli porgo i miei più ovvi complimenti per il concerto. Lui mi esprime i suoi più ovvi ringraziamenti. Mi presento, si presenta. Tento di spiegargli che vorrei scrivere un pezzo su quello che la loro musica significa per me, e riesco solo a dire che scrivo su un giornale, come se volessi rimarcare che non sono una fan qualunque. Pietosa, vero? E lui se la squaglia. La presentazione finisce. PV, che ha moderato l'incontro e che conosco, mi presenta Morgan dicendogli, tra l'altro, che sono una «scrittrice». Morgan mi guarda con un colossale «E bè?» scritto in fronte. E io, nei trenta secondi in cui posso disporre di lui prima che sia rapito dai fans, dovrei riuscire a essere simpatica accattivante affascinante, in modo da spingerlo ad apprezzarmi, ad avere piacere di conversare con me? È troppo per le mie misere forze. Perciò compro il libro, lo faccio autografare da Morgan e Andy per la Rossa, li saluto, torno a casa e... e? E niente. Se Morgan o Andy dovessero per caso leggere queste righe, li ringrazio per le loro canzoni. E ringrazio chiunque di voi si sia ricordato, leggendo questo articolo, di un episodio della sua vita in cui ha l'atto la stessa figura da peracottaro.