BEETHOVEN ATTO 2°

BEETHOVEN ATTO 2° BEETHOVEN ATTO 2° Lucchesini torna il 15 per l'Unione Musicale LUCCHESINI e Beethoven, atto secondo: giunge a un'altra tappa - mercoledì 15 alle 21, al Conservatorio per la serie verde dell'Unione Musicale - la ricognizione integrale dell'universo sonatistico del sommo compositore realizzata dal giovane pianista italiano. La pagina d'apertura è Top. 14 n. 1, una delle più studiate dagli allievi di conservatorio e trascritto in seguito dallo stesso Beethoven sotto forma di quartetto d'archi; s'impone all'attenzione per un Allegretto - compreso tra un Allegro e un luminoso Rondò finale - chiaroscurato e altamente espressivo. In onore alla scelta di proporre pagine di epoca e carattere diversi, Lucchesini esegue come secondo titolo la Sonata in re maggiore op. 28: divenuta celebre come «Pastorale» in base al titolo proposto con successo dall'editore Crantz, si apre con un grandioso Allegro a cui seguono un Andante caratterizzato da un tema elegiaco e contrappuntato dal pizzicato della mano sinistra. Uno Scherzo e un arcadico Rondò finale. Dopo la «Sonata quasi una fantasia» in mi bemolle maggiore op. 27 n. 1 - gemella e quasi omonima de» celeberrimo «Chiaro di luna» Lucchesini chiude la serata con un lavoro della maturità, la Sonata in la maggiore op. 101, croce e delizia di molti diplomandi. Scritta all'inizio dell'ultima fase creativa di Beethoven - il periodo che culminerà nelle op. 106 e 111 - la 101 viene considerata un'opera che spalanca le porte al romanticismo, soprattutto quello di Mendelsson, per la singolarità della struttura, l'ampiezza della concezione, la drammaticità dei contrasti. I posti numerati costano 35 mila lire, gli ingressi sono messi in vendita mezzora prima dello spettacolo a 25 mila lire. Informazioni allo 011/54.45.23. [aie.] Qui a fianco Andrea Lucchesini. Nella foto a destra il giovanissimo flautista Gregorio Tuninetti

Persone citate: Andrea Lucchesini, Beethoven, Gregorio Tuninetti, Lucchesini