Immagini di un artista

Immagini di un artista Immagini di un artista JrOHN Cage è stato per me un I riferimento importante, co| me Duchamp o Man Ray o ussotti o Feldman. Personaggi dai vasti orizzonti con una propensione alla trasversalità o più semplicemente che hanno fatto sì che le varie arti colloquiassero tra loro con effetti spesso rivoluzionari. Ogni incontro reale o con la loro opera ha comportato per me un inevitabile arricchimento oltreché incrementare il sempre più folto archivio fotografico. 1984, maggio, Torino, una mostra su Cage, con Cage, cento fotografie, un ritratto variegato. Ora un ricordo importante. Preparo la scelta, controllo le stampe, creo una sequenza da sottoporgli che approva subito dopo aver suggerito qualche variazione. Qualsiasi cosa dica, anche la più semplice, suona sorprendentemente acuta, stimolante; oltretutto è molto gentile, affettuoso e simpatico. Cage è uno di quei personaggi che uno non smetterebbe mai di fotografare, come Bernstein, Warhol, Beuys; sono perfetti sempre. Si ride molto in sua compagnia, del resto le sue risate sono divenute proverbiali. Parte il festival a lui dedicato voluto da Alfredo Tradardi e Giovanni Ferrerò. John Cage è come sempre molto occupato in tante cose contemporaneamente ma anche disponibile a rispettare ogni programma stabilito per lui. Incontra i ragazzi delle scuole, assiste alle prove dei concerti, sovrintende ai preparativi di un gigantesco Musicircus, vero e proprio happening sonoro, al Palasport con migliaia di persone. Veste perennemente in Jeans e mangia d'abitudine cibi macrobiotici, non si cura, se c'è, della pioggia. Ci sono molte persone vicine a lui: la vecchia amica, collezionista, fotografa, mecenate, Betty Freeman con il marito, artista. Franco Assetto, Giancarlo Cardini, pianista che eseguirà uno strepitoso Solo for piano, Janus Negyesy, violinista, superbo nei Freeman Etudes pensati per lui, Gigliola Nocera, americanista, già molto esperta dell'opera di Cage, Walter Marchetti, tramite fluxus in Italia, Luciano Martinengo che girava un partecipato documentario per la Rai, Franco Pulcini, giovane musicologo, Lorenzo Ferrerò, giovane compositore. E altri ancora che non ricordo ora scrivendo. In quei giorni a Torino cerco di non perdere occasioni per produrre qualche nuova e diversa immagine e ciò capita quando John vuole comprare certe radici e andiamo insieme al mercato di Porta Palazzo, tutti e due per la prima volta. Assisto ad alcune deliziose scenette, lo aiuto un po' con i venditori ma se la caverebbe benissimo da solo. E' così gentile e simpatico che tutti lo trattano con riguardo e attenzione, sembra quasi sappiano chi sia e cosa desideri. Di fatto trova e compra alcune radici di scorzonera, se non ricordo male. Il giorno dopo 800 bambini delle scuole di Torino danno vita al più gioioso Musicircus della storia. Lui, eterno fanciullo, saluta e ride estasiato. Una avvertenza finale: il CAGE wall che ho ideato per lui non è una lapide, spero anzi sia qualcosa di dolce e affettuoso, che so... un trancio di dolce e assai poco macrobiotica torta meringata. Roberto Masotti Le due. immagini di Jofui Cage sono state scattate, dal fotografo Roberto Masotti (autore dell'articolo che pubbficluamo in questa pagina) e formo parte del Cage Wall che sarà esposto durante l'happening deUO dicembre al Piccolo Regio. Nella foto a destra il comjmsitore è ripreso mentre fa la spesa al mercato di Porta Palazzo

Luoghi citati: Italia, Torino