«A MEMORIA D'UOMO» ALL' ERBA

«A MEMORIA D'UOMO» ALL' ERBA «A MEMORIA D'UOMO» ALL' ERBA Tangram, le «Lezioni» dittalo Calvino Goldoni a S. Filippo e doppi sensi al Massaia CLASSICI e contemporanei, con una puntata nel «pornografico di inizio secolo» per la settimana teatrale in città. All'Erba prosegue la rassegna di Torino Spettacoli «Contemporaneamente»: dopo Piero Nuti con «Il maestro» di Manfridi, tocca adesso ad un lavoro di Giuliano Parenti, «A memoria d'uomo», in cartellone dal 14 al 19 dicembre nell'allestimento di T.C. Produzioni e per la regia di Nanni Fabbri. Il testo, vincitore lo scorso anno del premio Teatro di Locamo, mette in scena un anziano industriale in carrozzella accudito da un suo vecchio operaio, entrambi impegnati in un' ^terminabile discussione sulla paga, quando irrompono una figura femminile e il nipote che ha adesso per le mani l'azienda di famigUa (tel. 011/66154471. Il Tangram Teatro propone invece, nell'ambito della rassegna «Il Teatro della differenza», il 10 e l'I 1 dicembre alle 21 e il 12 alle 16,30 in via Don Orione 5, «Strade. Sei proposte per il prossimo millennio» di Roberto Latini. Prodotto da Fortebraccio Teatro di Roma, il lavoro è ispirato alle «Lezioni americane» di Calvino e si compone di sei itinerari possibili per traghettare nel nuovo millennio: misurati con la letteratura teatrale diventano un percorso di evocazioni, dai Sei Personaggi pirandelliani a Godot, da Re Ubu a Shakespeare a Molière, intessuti con originalità (tel. 011/338.698). Tradizione tutta italiana invece con Goldoni e «Le smanie per la villeggiatura», che il Gruppo Artisti Associati Teatro San Filippo ha preparato per l'I 1 e il 12 dicembre all'Oratorio San Filippo di via Maria Vittoria nell'ambito della stagione «La cuoca si sposa». Ancora una volta la regia è affidata a Paolo Trenta e la storia è notissima: prima di una serie di tre commedie sui preparativi per le vacanze, sul soggiorno e poi sul ritorno in città, narra di Leonardo, assillato dai creditori ma preoccupato soprattutto di ben figurare alla villeggiatura. Intorno a lui tutto un mondo di personaggi colti nei loro vizi con magistrale ironia da parte del grande veneziano (ore 21,15, domenica anche alle 15,30, tel.011/541136). Curiosità invece attorno al nuovo spettacolo probabilmente «piccante» e sicuramente divertente curato da Raffaella De Vita e interpretato insieme ad Anna Cuculo con la regia di Enrico Fasella: «Senso, Nonsenso e Doppio Senso» è il titolo, e il debutto è previsto ai Massaia dal 15 al 19 dicembre (alle 21, festivo alle 16): in scena, canzoni (curate da Roberto Cognazzo) e repertorio di Ripp e Bernard, autori ad inizio secolo di famose riviste giocate sullo sfarzo, sull'oscenità della parola e sul doppio senso, in bilico tra cinismo e patologia, e con un finale che quasi sempre conduceva il protagonista all'ospedale o in farmacia, a seconda della gravità della malattia venerea contratta (tel. 011/257881). Infine, al Caie Procope di via Juvarra 15, (tel.011/51.71.292) mercoledì 15 alle 22,30 la contastorie Marie France Friang CardeUi, con Beppe Turletti all'accordeon, invita ad un viaggio nelle regioni francesi ascoltando in italiano e francese leggende e favole del Berry. [m.s.l Sopra, Arma Cuculo e Raffaella De Vita in «Senso, Notisenso e Doppio senso». A destra Roberto Latini

Luoghi citati: Erba, Roma, Torino