Così crescerà il super-razzo europeo

Così crescerà il super-razzo europeo «ARIANE 5» Così crescerà il super-razzo europeo ECCOCI, venerdì, al primo volo operativo del nuovo razzo europeo «Ariane 5». Dopo un anno di attesa, i lavori alla piattaforma ELA (Ensamble Liunchement Ariane) della base di Kourou, nella Guyana francese questa volta fervono davvero. A bordo ci sarà il satellite Xmm. un osservatorio per studia re il cielo nei raggi X. Il volo del quarto Ariane 5, dopo i primi tre lanci di prova, coincide con il ventennale del primo volo dell'Aliane 1, avvenuto il 24 dicembre 1979. Come si ricorderà, il test del primo Ariane 5 fallì il 4 giugno 1996. Ma i due successivi lanci (ottobre '97 e novembre '98) sono stati un successo, in particolare l'ultimo, che ha posto in quota suborbitale la capsula dell'Esa progettata per il rientro in emergenza dalla Stazione spaziale intemazionale. Ora si guarda già ad un futuro più lontano con il programma «Ariane 5 Evolution», versione potenziata per aumentare la massa collocabile in orbita bassa e geostazionaria. Ariane 5 dovrà rimpiazzare gradualmente, nel corso del primo decennio 2000, l'attuale Ariane 4 (otto lanci all'anno). Una serie di venti Ariane 5 è stata commissionata di recente, per i vettori che dal 2001 verranno lanciati nelle nuove versioni, mentre le richieste per futuri lanci commerciali in Arianespace continuano ad accumularsi. Il lavoro per le società europee dunque non mancherà: tra queste c'è anche FiatAvio, che produce componenti fondamentali come la turbopompa per l'ossigeno liquido del propulsore Vulcain, e come gran parte dei due razzi laterali di spinta (simili ma più piccoli di quelli dello shuttle) a combustibile solido. Attorno ad Ariane 5 è tutto in fermento. Già si sta collaudando il motore Vulcain 2, una evoluzione dell'attuale propulsore a combustìbile licruido, che ha superato una prova al suolo di 600 secondi, e che consentirà di far aumentare la spinta alla partenza da 116 a 138 tonnellate. E' stato già realizzato anche un modello della nuova e più grandi! ogiva che contiene i satelliti dal decollo fino allo sparo in orbita terrestre. Più alta rispetto a quella attuale (17 metri di lunghezza e 4,3 di diametro), realizzata dalla Oerlikon-Contraves svizzera, la nuova ogiva consentirà dal 2000 di lanciare in un colpo più satelliti di grosse dimensioni. Se venerdì andrà bene questo primo lancio operativo, sei lanci di Ariane 5 sono previsti per il prossimo anno. Il test di una prima versione potenziata è previsto per il 2001 : la massa del razzo al decollo salirà dalle attuali 746 tonnellate a 777, grazie al rinnovato Vulcain 2, al potenziamento dei due vettori laterali a combustibile solido sviluppati e collaudati a Colleferro da FiatAvio, e ai serbatoi di combustibile e ossidante più capienti. Il vettore salirà anche conio altezza, grazie ad un allungamento dello stadio superiore: 58 metri contro i 50 dell'attuale versione. Questo stadio di Ariane 5 avrà un motore più potente, e la massa in orbita geostazionaria salirà da 6 a 10,5 tonnellate. Dal 2002 si affiancherà l'cAriane 5 Versatile», leggermente meno potente, e dal 2005, una versione alto 60 metri ancor più polente, in grado di porre 12 tonnellate alla quota geostazionaria di 36 mila chilometri. Se in quel periodo si decidesse di rispolverare il progetto di una mininavetta europea, rimasto nei cassetti, quest'ultima sembra la versione più adatta a collocarla in orbila bassa. (a. Lei

Persone citate: Ensamble Liunchement Ariane

Luoghi citati: Colleferro