Da «Radio Gladio» alla libera radio on line di Gabriele Ferraris

Da «Radio Gladio» alla libera radio on line ROCK E DINTORNI mm Gabriele Ferraris Da «Radio Gladio» alla libera radio on line R zione ina, arginato are e non può twork ICORDATE , Sergio Messina? Uno dei pionieri della cultura hip hop italiana, il sobillatore di «Radio Gladio» e della «Vendetta del Mulino Bianco»; un agit-prop della musica, come vorremmo ce ne fossero di più, per uscire dalla melma sonora che ci ammorba. Lui, ovviamente emarginato dall'industria, si è buttato quest'anno in una nuova avventura. La radio on line. Sergio Messina è il fondatore, l'animatore - e in realtà il factotum di un'emittente che non potete ascoltare dall'apparecchio che tenete in cucina. La sua Radio Lilliput, infatti, è soltanto nella Rete. Istruzioni per l'uso. Vi scaricate Winamp, un programma che consente di ascoltare i files codificati in MP3 e le emittenti che, come Lilliput appunto, utilizzano SHOUTcast come standard di diffusione: lo trovate a http://www.winamp.com/ download/. A questo punto, per collegarvi con Radio Lilliput basta andare a www.radiolilliput.org. Ne vale la pena. Perché vale la pena? Per il semplice motivo che Messina ha creato un'emittente davvero libera. Un'emittente dove chiunque può trasmettere (nel sito troverete le istruzioni per farvi il vostro programma, senza nessun filtro) e dove non hanno cittadinanza le orrende cose che hanno trasformato la radiofonia nazionale via etere in una spelonca di vergogne: niente programmazioni decise dai direttori commerciali in combutta con i discografici, niente trionfo dell'ovvio e del facile ascolto, niente pubblicità, niente di niente: soltanto la vostra voce, la vostra musica. Che cosa può capitare, con una radio simile? Per esempio, può capitare che un musicista si faccia ascoltare senza pietire l'aiuto di una casa discografica e, ancor peggio, di un deejay ignorante come una scarpa. Avete presente quei tizi che, dopo aver ascoltato il disco, ti guardano con aria di sufficienza e fanno: «Sì, però... è difficile». Sarà difficile per loro, con un QI prossimo allo zero assoluto. Se i deejay e i discografici decerebrati avessero avuto, in passato, lo stesso potere di cui oggi abusano, Frank Zappa non avrebbe mai inciso «Freak outl», Dylan suonerebbe all'angolo della strada e a De André avrebbero consigliato di cambiare mestiere perché «Tutti morimmo a stento», a ben pensarci, era un disco «difficile». Certo, il rischio della radio on line è che faccia la stessa fine di quella via etere: arrivano i cattivi e la festa è finita. Però c'è una differenza: i cattivi non potranno occupare tutta la rete, come hanno fatto con le frequenze. Almeno, speriamo. g.ferraris6')tin.it L'ultima invenzione di Sergio Messina, l'agit-prop emarginato della musica: fare in Rete ciò che non può più fare sui network

Persone citate: De André, Frank Zappa, Radio Lilliput, Sergio Messina

Luoghi citati: Messina