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Torino, brillano sulle strade le mille luci degli artisti NATALE 1 Torino, brillano sulle strade le mille luci degli artisti Guido Curto L/AUsniKA chiesa neoclassica della Gran Madre all'imbrunire trascolora e trasfigura, tingendosi d'un evanescente color viola-cobalto che le fa assumere un aspetto misterioso e magico. S'intitola, infatti, «Piccoli Spiriti blu» questo intervento ambientale realizzato dall'artista tedesca Rebecca Horn in occasione della rassegna Luci d'artista a Torino. Una iniziativa unica nel suo genere, nata lo scorso anno per volontà dell'amministrazione comunale nell'intento di sostituire alle consuete, spesso banali luminarie natalizie vere e proprie opere d'arte. Ai tredici artisti coinvolti nella passata edizione, tra cui Giulio Paolini, Luigi Mainolfi e Luigi Stoisa, si sono aggiunti quest'anno la già citata Rebecca Horn, il francese Daniel Buren e il torinese Gilberto Zorio, scelti da Ida Ciancili e Pier Giovanni Castagnoli, rispettivamente direttori del Museo d'arte contemporanea del Castello di Rivoli e della Galleria d'arte moderna di Torino. Per il suo intervento, Buren ha scelto piazza Palazzo di Città e l'ha coperta con un Tappeto Volante, costituito da tanti fili d'acciaio ai quali sono appese centinaia di lanterne colorate, a righe bianche e rosse o bianche e blu, secondo un ormai tipico, gioioso cliché minimal-decorativo. Sulla banchina dei Murazzi del Po, Zorio ha collocato una grande stella a cinque punte di metallo specchiante che ruota come un mulino nella corrente del fiume e le pale rilucono colpite dai raggi di due potenti fotoelettriche. Il percorso espositivo prosegue per oltre venti chilometri di strade con le opere degli altri dieci artisti, ambientate sia nel centro storico che in periferia, trasformando la città in un immenso museo en plein air, purtroppo solo fino al 6 gennaio 2000. Tredici gioiose invenzioni dagli spiriti blu di Rebecca Horn alle lanterne di Buren «Concerto di parole» di Molinari, v. Chiesa della Salute luci d'artista Torino, strade e piazze del centro e della periferia Orario: si accendono al tramonto Fino al 6 gennaio 2000