Una gonna lunga per scavalcare il millennio senza angosce

Una gonna lunga per scavalcare il millennio senza angosce Una gonna lunga per scavalcare il millennio senza angosce ;TRE;ND Maria Lama Rodotà COMINCIAMO dai Capodanno. La nota portata dell'evento (ma doveva proprio capitare a noi, accidenti?) diminuisce interesse e dubbi per tutte le altre mises di feste e festicciole, Natale e brìndisi aziendale inclusi. E cominciamo con una raccomandazione seria: bisogna essere vestiti e presentabili in tempo per il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica alla nazione in tv. Primo, perché Carlo Azeglio Ciampi è una persona dabbene, che merita il nostro rispetto e ci dirà certamente cose serie e sobrie, il che quel giorno sarà una rarità. Secondo, perché almeno in questo ci ha detto bene: pensate se il messaggio di chiusura del millennio 'tosse toccato a Francesco Cossiga. Avremmo rischiato un show ;TREMariaRo tipo «Quelo» del «Pippo Chennedy Show», e insulti estemporanei a chiunque sia passato per questi secoli, da Eloisa e Abelardo a Giancarlo Caselli; e non è detto che al nostro creativo ex capo dello Stato non sarebbe venuto in mente, cosi, per togliersi un sassolino, di annunciare che il mondo sta per finire. Scampato questo pericolo, si può pensare a come vestirsi. E si può procedere con ordine. LE FESTICCIOLE PRENATALÌZIE. Pericolosissime, perché l'ansia preiriillenaria fa organizzare inconsci bidoni ai padroni di casa. Il trend di quest'anno è infatti preoccupante: si viene invitati a tradimento con frasi tipo «venire a trovarci domani sera, perché non mangiate da noi a colazione domenica»; e si arriva quindi stramiciatissimi trovando la nostra amica in eleganti velluti, il nostro amico in cravatta e cachemirino, e gli ospiti più avveduti perfettamente in tiro. Dopo il primo bidone, si impara. Se si mettono vestitini e tubini, niente monili tipo lampadario; se si arriva in calzoni e golf, meglio tirar fuori un filo di perle che fa fino e non impegna. E per i maschi, puntare sui materiali: belle giacche, belle lane, cravatta no per non sembrare ingessati e, soprattutto, per non dare soddisfazione. LA VIGILIA E IL PRANZO DI NATALE. Dipende dalle famiglie, che ormai possono essere qualunque cosa. Il modello metropolitano più diffuso, comun- ND ama tà que, sembra la variegata coalizione del governo D'Alema, e bisogna agire di conseguenza. Non troppo eleganti per non sembrare nonna Abelarda alle cuginette col piercing, non troppo maglionati per non turbare prozie vecchissime ma sempre molto polemiche, e, se si hanno bambini, puntare su quelle che gli anglosassoni chiamano le « sensi ble shoes». Scarpe eleganti ma buone per lo scatto, in modo da poter placcare le creature quando si mettono a correre in direzione della designata con la zuppiera dei tortellini in brodo. Si eviteranno disastri iniziali, e si riuscirà a tornare a casa con passo fermo nonostante la serata faticosa. LA TOMBOLA DI SANTO STEFANO. Il 26 tutto il popolo è abbrutito, ma c'è sempre qual- cuno che raduna le energie residue e invita un bel po' di gente per fare giochi tradizionali e smaltire i panettoni. La riunione è informale, ma proprio per questo vale la pena di stupire con effetti speciali. La camicia o giacca-regalo ganzissima per lui, il vestitino un po' sexy per lei. La maggioranza sarà sbracata e provata dal cibo, e anche un po' annebbiata, così voi sembrerete bellissimi. In più, potreste anche ingannare la Fortuna. Che, come è noto, alle tombole e ai mercanti in fiera delle feste fa stravincere sempre i più ricchi. La vostra aria opulenta vi potrebbe fruttare un tombolone, o la carta che vale di più. Provateci. IL CAPODANNO. Premessa. Se sarete a Montecarlo, Manhattan, Tahiti e avete dei festoni pazzeschi, sono affari vostri. E non avete probabilinent e nessun interesse per i consigli di «TU», o nessun bisogno. Qui si parla di gente normale, giustamente innervosita dal 2000, che sta per rintanarsi in campagna, in montagna, in città con le persone e gli amici più cari. E che perciò vuole aspettare la mezzanotte con profilo basso, praticamente rasoterra. Per questo è consentita (anche consigliata, per le donne che non amano attraversare i passaggi epocali in pantaloni) la gonna lunga lunga, ma normale e di lana. Bene anche le camicie di flanella per gli uomini (basta non esagerare coi colori dei clan scozzesi) e i soliti maglioni. Non troppo righetti, però. Chissà perche, potrebbe portar male. Una guida per come vestirsi al pranzo di Natale, alla tombola di Santo Stefano e al discorso di fine anno in tv del Capo dello Stato: se ci fosse ancora Cossiga, tutto sarebbe così diverso. Una guida per come vestirsi al pranzo di Natale, alla tombola di Santo Stefano e al discorso di fine anno in tv del Capo dello Stato: se ci fosse ancora Cossiga, tutto sarebbe così diverso. QUI SI PARLA DI GENTE NORMALE, GIUSTAMENTE INNERVOSITA DAL 2000, CHE STA PER RINTANARSI IN CAMPAGNA. IN MONTAGNA, IN CITTÀ CON LE PERSONE E GLI AMICI PIÙ CARI

Persone citate: Carlo Azeglio Ciampi, Cossiga, D'alema, Di Natale, Francesco Cossiga, Giancarlo Caselli, Maria Lama Rodotà

Luoghi citati: Manhattan, Montecarlo