No alle cifre folli, eliminate i cibi esotici e brindate con l'Asti

No alle cifre folli, eliminate i cibi esotici e brindate con l'Asti No alle cifre folli, eliminate i cibi esotici e brindate con l'Asti La sindrome da fine millennio ha portato ad assurde esagerazioni: a Milano si parla di cenoni proposti da 400 mila lire al milione, anonime pizzerie «sparano» 200-300 mila, ma la gente non ci sta e le prenotazioni sono scarse. Molto meglio stare tra le propria mura con gli amici di sempre IN CASA Carlin Pctrini L/ORAX sta per scoccare; si contano i giorni, le ore e i minuti che mancano al Capodanno più atteso del secolo, all'inizio del nuovo millennio. C'è chi, giustamente, dubita che il passaggio verso il nuovo secolo avvenga tra pochi giorni: l'anno 2000 appartiene ancora al XX secolo. Ma queste considerazioni non servono a placare l'enfasi per questo appuntamento, la voglia irrefrenabile di strafare, la ricerca di originali e costosissime proposte di vacanze o di feste. Il tormentone cresce giorno dopo giorno e il panorama delle offerte offre soluzioni che è un eufemismo definire costose. A Milano i prezzi che si sentono in giro vanno dalle 400 mila lire al milione per il cenone. In molti casi l'assurda pretesa del milione si è ridimensionata per le scarse prenotazioni e in generale si stanno abbassando tutti i prezzi. La cosa assurda è che anonime e sconosciute pizzerie propongono cenoni a 200/300 mila lire. Del resto, sempre sulla piazza di Milano, un cameriere per la notte di San Silvestro costa circa 700 mila lire, ma può arrivare anche a un milione. Un gruppo di musicisti per allietare la serata costa 3 volte rispetto a un sabato qualunque e non parliamo dei prezzi all'ingrosso delle materie prime. I pesci, in particolare, aumentano a dismisura: gli scampi passano da 60 mila lire al kg a (piasi 200 mila lire, il pesce spada da 40 a 100, la coda di rospo da 40 a 150 e cosi via. Qualche ristorante, visto l'andazzo, si è rotto le scatole e ha deciso di chiudere proprio quella sera lì. Non è da escludere che sul fronte dei cenoni esosi avvenga ciò che è successo per i viaggi, con vere e proprie detezioni di massa. L'assunto di base dei tour operator era che per il Capodanno del 2000 la gente non avrebbe badato a spese, e sarebbe stata disposta a qualsia: i follia. Il che non è stato, anche perché uno ha un bell'essere disposto, ma se poi i soldi non li ha... I più colpiti dalle manie di grandezza pare siano stati gli albergatori; intano solo in Italia hanno messo l'obbligo delle sette notti minimo; il che ha mandato in crisi molte famiglie che sette notti di vacanza non le avevano. Non parliamo delle cosiddette vacanze esotiche! Una settimana ai Caraibi è arrivata a costare dodici milioni, mentre per la partenza successiva, nella settimana dell'Epifania, il prezzo scendeva a sette milioni. E visto che la gente non è scema e i bambini sono a casa da scuola fino al 10 di gennaio, molti decidevano di andare in vacanza dopo e fare Capodanno a casa. Adesso stanno abbassando tutti la cresta e arrivano alle agenzie proposte fantastiche, tipo una settimana in Tunisia a 800 mila lire. Come reagire a questo stato di cose? Occorre non farsi prendere dall'ansia, non solo perché tanti prezzi si ridimensioneranno, ma anche perché la soluzione di non affrontare alcun viaggio e di passare il Capodanno in casa con gli amici è non solo originale ed economica, ma può essere pure divertente. Dirò di più, se in questa lunga serie di feste viene meno la voglia di cucinare, si possono trovare idee meno impegnative rispetto ad un classico cenare con tutti i crismi e catechismi. Un piatto caldo basta e avanza, prodotti tipici ben selezionati, una buona scelta di vini, dolci della tradizione, tanta frutta e classico botto di mezzanotte con uno spumante italiano o meglio ancora con un buon Asti. Ma . che volete di più? La compagnia affiatata e simpatica è il miglior ingrediente per una serata che sarà molto meno noiosa di tanti cenoni in ristoranti alla moda. Se proprio volete garantirvi un appuntamento di alto profilo gastronomico rimandate i festeggiamenti per il nuovo anno di qualche settimana, quando questa fregola collettiva di spendere soldi si sarà chetata. Ultimo consiglio ai naviganti: i prodotti tipici e la materia prima di questo cenone cercateli sul territorio, non andate a comprare esotiche sfizi ositi anch'esse fuori prezzo. Restate con i piedi per terra, riscoprite il piacere di cose semplici: ecco, il Capodanno del 2000 potrebbe essere all'insegna di una rinnovata semplicità, di gusti veri che spesso si trovano da artigiani e contadini non lontani da casa. Un vecchio detto piemontese ironizza sugli atteggiamenti di molti parvenu che amano ostentare stili di vita fuori dalle loro possibilità finanziarie; il detto dice che trattasi di persone «volere e non potere». Penso che questo Capodanno sarà affollato di molti «volere e non potere»; cosa c'è di meglio che stare a casa in buona compagnia?

Persone citate: Carlin

Luoghi citati: Italia, Milano, Tunisia