Dinosauri, balene, formiche: un'arca da 4 miliardi di anni di Luciano Genta

Dinosauri, balene, formiche: un'arca da 4 miliardi di anni Dinosauri, balene, formiche: un'arca da 4 miliardi di anni LA SCELTA Luciano Genta Il colloquio della vita con Maraini e Sylvia Plath, entusiasmo e abbandono La vita, dono insostituibile. Specie se si ha la fortuna e la forza di viverla nella sua pienezza, con l'entusiamo di un bambino. Come Fosco Maraini, famelico esploratore di «Case, amori, universi» (Mondadori, pp. 704, L 35.000). Per arni, l'energia vitale si può mutare in pantera che assale, in campana di vetro che soffoca e portare al grido muto dell'abbandono: lasciando a chi resta la memoria del dolore. Alcuni pochi sanno trasformarla in poesia, come Ted Hughes nelle «Lettere di compleanno» per la sua Sylvia Plath (Mondadori, pp. 432, L 32.000). Ricordandoci che, anche nel deserto vociferante della psicopatologia, «Noi siamo un colloquio» (Eugenio Borgna, Feltrinelli, pp. 232, L.30.000). NATURA Isabella Lattes Coifmann GLI astronauti descrìvono la Terra come una splendida oasi colorata nell'immensità buia dello spazio. Ma ciò che distingue soprattutto il globo terrestre dagli altri pianeti è la presenza della vita, di quel meraviglioso fenomeno che si manifesta in una miriade di forme diverse, dai batteri alle balene, dalle alghe unicellulari alle altissime sequoie. La massiccia campagna che i mass media hanno scatenato negli ultimi anni sta dando finalmente i suoi frutti. C'è in giro una gran voglia di saperne di più sul conto delle creature che vivono oggi accanto a noi e su quelle che riarmo vissuto in passato su questa nostra Terra inquieta. Ed ecco una ricca produzione di libri che vengono incontro alla nostra sete di conoscenze e sono magnifiche strenne. Quattro miliardi di anni del paleontologo Richard Fortey (Longanesi, pp. 492, L. 36.000) è l'avvincente ricostruzione del romanzo della vita attraverso la testimonianza dei fossili, i documenti contenuti in quell'inesauribile archivio che sono gli strati geologici del pianeta. Una NATIsabLattes C URA lla fmann galleria di specie estinte in tempi lontani, come le nummuliti, le ammoniti, i trilobiti, i dinosauri. Tutti esseri che l'occhio umano non ha mai potuto vedere da vivi perché abitarono ii globo terrestre quando ancora non c'era l'uomo, il parvenu biologico che in una storia della terra rapportata alla durata di trenta giorni, vi è comparso soltanto dieci minuti. Un tempo davvero irrisorio. Nello stesso filone, un libro affascinante : Nel mondo dei dinosauri - Immagini dalla preistoria dello zoologoTim Haines (De Agostini, pp. 288, L.49.000), che racconta la magica avventura dei dinosauri con grande dovizia di immagini, per cui ci sembra di vederli accanto a noi quei mostri giganteschi che dominarono il mondo nel'lontano Giurassico e poi misteriosamente si estinsero 65 milioni di anni fa. Andiamo in estasi davanti alla ricostruzione degli antichi dinosauri, ma non meno straordinari sono i grandi cetacei nostri contemporanei, come le balene. Roger Payne, il più grande esperto mondiale di cetacei, che ha dedicato gran parte della sua vita allo studio dei giganteschi mammiferi marini, ci porta per mano nel loro mondo misterioso nel suo bellissimo libro La vita segreta delle balene (Mondadori, pp. 427, L.35.000). E qui scopriamo che questi giganti, inseriti in una realtà temporale e spaziale così diversa dalla nostra, sanno comunicare tra loro, giocano, amano, lottano, hanno un amore sviscerato per i figli e cantano appassionate canzoni d'amore. Dai giganti ai pigmei. Un universo non meno suggestivo quello delle formiche. Ognuna di loro pesa soltanto 28 milligrammi. Eppure il dieci per cento di tutti gli animali del globo messi assieme è rappresentato proprio dalle formiche. Appartengono a quasi 10.000 specie con un numero astronomico di individui. Una biomassa enonne che ha un ruolo di importanza fondamentale nell'equilibrio della natura. Su questi minuscoli insetti che popolano la terra da almeno 100 milioni di anni sono stati scritti migliaia di libri. Sembrerebbe che ormai si conosca tutto sul loro conto. E invece si scopre ogni giorno qualcosa di nuovo. Nella loro lunghissima storia evolutiva, le formiche sono riuscite a realizzare una delle socie¬ tà più complesse, più sofisticate e meglio organizzate del mondo animale. Ce ne dà un quadro impressionante il volume Formiche scritto dallo zoologo di Harvard Edward O. Wilson e dall'entomologo Bert Holldobler (Adelphi. pp. 350, L.55.000). Ci assomigliano in tutto le formiche, nella capacità di sfruttare le risorse naturali a loro vantaggio e nella ferocia con cui scannano i loro simili. Ma se vogliamo riconciliarci con il mondo degli animali, c'è un libro particolarmente interessante da leggere e da regalare. E' La scuola delle scimmie di Roger Fouts (Mondadori, pp. 478, L. 34.000), il racconto di una straordinaria amicizia sbocciata tra l'autore, e gli scimpanzé. Fouts riesce a dialogare con loro mediante il linguaggio gestuale che si usa in America per parlare con i sordomuti. E' sfatata così la leggenda dell'incomunicabilità tra uomo e animali. Siamo riusciti ad aprire una finestra sulla mente degli scimpanzé, le scimmie che ci sono geneticamente più vicine. E oggi che abbiamo scoperto come siano intelligenti e sensibili, ci chiediamo anche noi, assieme a Roger Fouts, se non sia assurdo infìggere loro terribili sofferenze, usandoli come cavie. lÉlÉ

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