Cicli scolastici Oggi il voto del Senato di M. Tor.

Cicli scolastici Oggi il voto del Senato Meno professori Cicli scolastici Oggi il voto del Senato roma Via libera della Camera alla riduzione nel 2000 del personale della scuola nella misura dell'I per cento rispetto all'organico in servizio alla fine del 1999. La norma è prevista nell'articolo 18 della Finanziaria. Se verrà confermato, il proweairnento comporta una diminuzione di 9.960 unità; parte dei risparmi ottenuti dal taglio del personale ritornerà al settore scolastico: 123 miliardi per il 2001 e altri 320 miliardi per il 2002. Intanto, oggi, al Senato, comincia l'esame del disegno di legge che riforma i cicli scolastici. Parola d'ordine: approvare la riforma dei cicli scolastici entro il 31 dicembre. Sull'urgenza concordano il ministro dell'Istruzione, Luigi Berlinguer, e il segretario nazionale della Cgil Scuola, Enrico Panini, che hanno aperto a Napoli la conferenza nazionale sull'autonomia promossa dal sindacato. Ma il progetto continua a fare discutere: in giornata è previsto un incontro tra i senatori della commissione Istruzione di palazzo Madama e ima delegazione di genitori e insegnanti di scuola materna, elementare e media delle province di Torino, Milano, Lodi, Asti, Latina, Vercelli, Prosinone, bari, Avellino, Macerata, Temi, promotori del «Manifesto dei 500 per il ritiro della riforma dei cicli». Inoltre, i responsabili del progetto «Prisma» (che propugna la rivalutazione dello studio del mondo antico) hanno inviato un documento al Senato, in cui si chiedono alcune modifiche al testo di riforma dei cicli scolastici e affermano, fra l'altro, che «la denominazione di licei estesa impropriamente a tutti gli istituti superiori ingenera confusione e sancisce di fatto la scomparsa della distinzione tra istruzione liceale, tecnica e professionale». Infine, va registrata una dura dichiarazione di Nino Gallona, leader storico dello Snals, il sindacato autonomo della scuola, contro la possibile intesa elettori fra Forza Italia e Lega Nord: «Non so se Parigi valga, per Berlusconi, una messa funeraria per la dignità della_ Scuola italiana», sostiene Gallotta. Chi si illudesse sulla coerenza e serietà dell'impégno riformatore di Berlusconi scardinato sull'autonomia e sul profilo nazionale e europeo della Scuola italiana, non si faccia imbrogliare. Siamo di fronte aprovp di mercato, in funzione di un disegno di potere profilo, pericoloso per il futuro del Paese». « [m. tor.]

Persone citate: Berlusconi, Enrico Panini, Gallotta, Luigi Berlinguer, Nino Gallona

Luoghi citati: Asti, Avellino, Latina, Lodi, Macerata, Milano, Napoli, Parigi, Torino, Vercelli