E' legato e rapinato in casa di notte di Giampiero Maggio

E' legato e rapinato in casa di notte L'aggressione in una villetta di Salassa: «Ho davvero temuto che mi uccidessero» E' legato e rapinato in casa di notte // bottino dei tre banditi: i gioielli della cassaforte Giampiero Maggio Un commando di tre banditi incappucciati, armati di pistola, ha fatto irruzione in una villetta a Salassa, in Canavese. Hanno immobilizzato l'unico presente in casa in quel momento e hanno portato via gioielli per 60 milioni. E' successo sabato sera, poco dopo le 22 al numero 5 di strada per RivaroIo. Vittima, Gianni Bertoni, 33 anni, titolare assieme al padre Giulio, 70 anni, di una ditta di meccanica, la «Officine Vico» a Rivoli. Onesta la ricostruzione fatta ai carabinieri di Cuorgnè dalla vittima. Quando il collimando ha agito, Bortoni era solo in casa. Stava guardano un film in televisione e non si ò accorto che i banditi erano riusciti a entrain dopo aver forzato la porta del garage al piano seminterrato. Pochi istanti ed erano in salotto. Gianni Borlotti se li r trovati di fronte all'improvviso: «Stai calino e non ti succederà nulla - gli ha detto uno dei tre puntandogli contro una pi- .stola -, fa il bravo e dicci dov'è la cassaforte». L'uomo, terrorizzato, non ha opposto resistenza e ha condotto i tre banditi verso In stanza da letto dei genitori (assenti da casa per un breve periodo di vacanza). Qui, dietro a un quadro, è nascosta la cassaforte. «Adesso oprila e non fare scherzi se no finisce mule...», gli hanno detto. Dentro c'erano gioielli per oltre 50 milioni: altri oggetti di valore sono poi stati portati via dai cassetti. Nel frattempo uno dei banditi ha legato con del filo elettrico il giovane, che poi è stato lasciato seduto su una sedia con le mani bloccate. Solo a quel punto hanno abbandonato la villetta e sono fuggiti (non è stato trovato nessun testimone e non si sa nemmeno a bordo di che auto i malviventi siano scappati). Prima che Gianni Bertoni riuscisse a liberarsi e a chiamare i soccorsi è però passato parecchio tempo, forse almeno mezzora. Solo allora, infatti, è riuscito ad avvertire i vicini e a chiamare il 112. Una pattuglia dei carabinieri è arrivata pochi minuti dopo. «Sono stati attimi terribili ha poi detto l'uomo -, ho avuto paura che mi ammazzassero se non avessi fatto quello che volevano. e ho avuto paura anche dopo, quando già avevano in mano i gioielli e stavano per andare via». 1 tre componenti del commando avevano il volto coperto da passamontagna e non avevano accenti o inflessioni particolari. La loro azione è stata rapida e fulminea e a compierla, stando alle modalità seguite, sarebbe stata una banda di professionisti, specializzati in colpi di questo tipo.

Persone citate: Bortoni, Gianni Bertoni, Onesta

Luoghi citati: Cuorgnè, Rivoli, Salassa