Cardinale sceglie Parigi per debuttare in teatro

Cardinale sceglie Parigi per debuttare in teatro L'attrice diretta da Scaparro nella «Valeriana» Cardinale sceglie Parigi per debuttare in teatro «Ho sempre avuto timore del palco ma per la prima volta mi sono decisa» PARIGI La seconda stagione parigina del Théàtre des Italiens, ideato da Maurizio Scaparro, prende il via con Claudia Cardinale, protagonista de «La Venexiana», nel ruolo interpretato quindici anni fa da Valeria Monconi. Nel raccogliere la sfida, la Cardinale ha sottolineato che «è il teatro il luogo privilegiato per l'attore, il luogo dove il confronto col pubblico è immediato, diretto, e dove si richiede la massima partecipazione per farsi personaggio e maschera. Io che nasco dal cinema, ho sempre avuto timore del palcoscenico, più di uno, da Strehler all' amico Brialy, mi hanno chiesto di realizzare questa trasformazione. Non ho mai avuto il coraggio di seguirli. Poi ho incontrato Maurizio Scaparro, di cui conoscevo la straordinaria carriera, il fascino dei suoi spettacoli e, da ultimo, il successo parigino di quel Théàtre des Italiens in cui si coniuga la fratellanza, che sembrava sopita, tra il teatro italiano e pubblico francese». Proprio per agevolare e approfondire i rapporti tra cultura italiana e francese, Scaparro ha ampliato le linee di lavoro del Théàtre des Italiens, che nel 2000 proporrà, sempre dal palcoscenico del Théàtre du Rond Point, anche i testi italian i - si a classici che ^Jehteriipòrariei - inlinguaMhicese e con intèrpreti francési. In questa direzione va la nuova edizione de «La Venexiana», spettacolo guida della prossima stagione, in scena a maggio, regia di Scaparro, pro¬ Claudia Cardin tagonista la Cardinale, traduzione e adattamento di René de Ceccatty (traduttore, tra l'altro di Pasolini in Francia). «"La Venexiana", anonimo capolavoro del teatro cinqùencentesco, è un testo che anni fa ho contribuito a far conoscere - dice Scaparro - e di cui trovo oggi immutate le vivezze, le originalità, la sempbcità, anche se cambiano gli anni. Natu- ralmente anche i miei. Così se allora ero portato ad adottare l'ottica di Julio, giovane forestiero che arriva a Venezia alla scoperta del mistero donna, oggi, altrettanto inevitabile, i miei occhi sono quelli di Anzola, bella vedova al tramonto, e certo ne comprendo di più le ironie, le astuzie, le malinconie, i furori». «Claudia Cardinale - continua Scaparro - ha tutta la vitalità, l'allegria e la malinconia di un personaggio come la Venexiana. In lei, l'attrice italiana più amata in Francia, so di trovare la complicità, la leggerezza e la forza peri #ùejta raffittirà cne è anche, s.vngólarriiente europea e mediterranea. Mi sembra inoltre importante che una grande attrice di cinema senta oggi il bisogno di riscoprire il fascino e la forza irripetibile della comunicazione teatrale». Claudia Cardinale con Maurizio Scaparro

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