La celebrità con l'inetto Nicolino

La celebrità con l'inetto Nicolino La celebrità con l'inetto Nicolino «Giovanna, la nonna del Corsaro Nero» lo fece conoscere alle famiglie italiane Alessandra Comazzi E' una delle peggiori disgrazie che siano capitate nel piccolo mondo moderno della televisione: la perdita di «Giovanna, la nonna del Corsaro Nero», sceneggiato per ragazzi in onda dal 1961 al 1966. Distrutto, scomparso dai magazzini Rai, disciolto come lacrime nella pioggia. Quindi il ricordo di Pietro De Vico-Nicolirio, Giovanna-Anna Campori, Giulio MarchettiBattista il maggiordomo è tutto lasciato alla tradizione orale, ai quarantenni di oggi che conservano tra i ricordi d'infanzia la vecchia canzone «Un doppio urrà per nonna sprint, la vecchia ch'è più forte di un bicchiere di gin», e la tramandano ai loro figli. In mezzo ai ricordi, c'è la caratteristica parlata balbuziente di De Vico, così simile a quella, reale, di un personag- gio di oggi, Luca Laurenti. Per ambini di allora, lo sceneggiato in cannava la magia avventurosa della televisione abbinata all'allegria di quei tre personaggi da commedia. E quindi Giovanna con l'occhio storto e : gli stivaloni, Battista col birignao restano nella memoria. Ma soprattutto nella memoria resta lui, il pùnta balbuziente e maldestro e inetto e simpatico inventato dalla fantasia di Vittorio Metz (suoi erano soggetto e sceneggiatura, regia di Alda Grimaldi) e realizzato dal mestiere di De Vico.

Persone citate: Alda Grimaldi, Alessandra Comazzi, Campori, De Vico, Giulio Marchettibattista, Luca Laurenti, Pietro De Vico, Vittorio Metz