La cattiveria mi fa bella
La cattiveria mi fa bella Incontro con l'attrice più ricercata di Hollywood, protagonista della nuova opera di Oliver Stone La cattiveria mi fa bella IkaltrotwÉtdaduraperCammmDiaz Lorenzo Sona LOS ANGELES Come tante bionde californiane dotatate di un corpo difficile da ignorare, Cameron Diaz a 16 anni era già una modella, una delle bellezze entrate a a far parte della scuderia della Elite. Come altre modelle, la sua carriera di fronte ai fotografi è diventata un trampolino per approdare al cinema. Un approdo alla grande, perché il suo primo film è stato «The Masb, al fianco di Jim Carrey. E li sembrava essersi fermata, la belloccia di turno finita poi in ruoli e film non proprio memorabili. Ma due anni fa, come rivale di Julia Roberts in d! matrimonio del mio migliore amico», ottiene l'effetto di mettere in ombra quella che per molti è la più affascinante stella di Hollywood. Poi, l'esatate scorsa, è stata l'oggetto del desiderio di un battaglione di uomini in «Tutti pazzi per Mary», uno dei più grandi successi dell'anno scorso. Un film che ne a scene come quelita «brillantina» ha permesso a Cameron, una ragazza che non si prende (ancora) troppo sul serio e che sembra fare di tutto per condurre una vita privata e non radere nelle trappole e le tentazioni dello star-system, di diventare una delle attrici più pagate dagli studios e più ricercate dai media. C'è qualcosa su Cameron, anche se lei fa di tutto per non rivelarlo. «Non mi piace questo gioco delta celebrità», sostiene. «Sto ancora cercando di capire che cosa voglio fare con la mia vita e mi viene richiesto di spiegare agli altri che cosa dovrebbero fare con la taro». Un gioco che,Jepiaccia o no, è destinato a diventare più intenso, perché adesi) la Diazftprjre contemporaneamente sullo schermo in due funi di cui si'parta molto. Con parrucca, lenti a contatto marroni, abbigliamento trasandato e un singolare amore per gli scimpanzé è una delle protagoniste di «Essere John Malkovich», la storia di un burattinaio (John Cusack) che scopre una porta che conduce al cervello dell'attore che dà il titolo al singolare film. In «Any Given Sunday», l'ultimo lavoro di Oliver Stone, è invece la fredda e cinica padrona di un team di football americano. Che cosa significa essere Cameron Diaz? «E' piuttosto divertente. Recitando, ho la possibilità di diventare qualcun altro per un paio di mesi, di vedere la vita con i suoi occhi. E questo è molto interessante. Sul piano personale, sono una vergine e dunque abbastanza complessa. Mi piace stare con tanti amici e di stabilire relazioni che offrono la possibilità di andare al di là della superfìcie e divertirsi assieme». Se potesse essere qualcun altro, chi sarebbe? «Non riesco a pensare a nessuno di famoso. Vorrei piuttosto essere qualcuno molto diverso da me. Che so? Un astronauta! O una suora». Nel film di Oliver Stone per la prima volta fa la parte della «cattiva». «Una splendida esperienza, che mi ha fatto crescere. All'inizio, in mezzo a tipi come Al Pacino e Oliver Stone, mi sentivo terrorizzata e mi domandavo: che cosa ci faccio io in mezzo a loro? Ma Pacino mi ha subito messo a mio agio. E Oliver mi ha aiutata moltissimo, è totalmente presente». Lei ha avuto molti amori Che cosa cerca in un uomo? «Amo gli uomini che sono originali, che hanno buone intenzioni e che sanno sorprendermi». Nel film su John Malkovich ha anche una relazione con una donna... «Non è una storia di lesbiche, è più una storia di due donne che si innamorano su un piano spirituale. E lo capisco, amo stare in compagnia di donne, stare a ridere e spettegolare». Lo sa che molte donne si ispirano a lei nel vestirsi? «Mi piace vestirmi, è una forma di espressione personale. Ma più che a ciò che va di moda penso allo stile, cerco uno stile che mi faccia sentire a mio agio. Non indosserei mai un vestito solo perché fatto da un certo designer e che, una volta addosso, non riesco a sentire come mio». Vogliamo concludere con una domanda sul Millennio? «A costo di suonare banale, spero che ci sia pace nel mondo. Spero anche che i miei film vadano bene e di divertirmi». Corteggiata da tutti, ispira mode giovanili e accende desideri: «Sto ancora cercando di capire che fare della mia vita ma cambiare personalità in ogni film è divertente e salutare» attiveria mi fa bella otwÉtdaduraperCammmDiaz iane dotatada ignorare, era già una e entrate a a della Elite. a carriera di Corteggiata da tutti, ispira mode giovanili e accende desideri: «Sto ancora cercando di capire che fare della mia vita ma cambiare personalità in ogni film è divertente e salutare» v Cameron Diaz: nel film di Oliver Stone (foto in alto) l'attrice èlacinicaedura proprietaria di una squadra di football americano
Luoghi citati: Hollywood, Los Angeles
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