ruolino ♦ Le riforme del sistema penale ♦ I diritti per Philip Dick di Alberto Papuzzi

ruolino ♦ Le riforme del sistema penale ♦ I diritti per Philip Dick LETTERE none ruolino ♦ Le riforme del sistema penale ♦ I diritti per Philip Dick Una luce diversa sul Senatore Agnelli Ho letto con molto interesse l'articolo «Mussolini contro il Senatore Agnelli» di Alberto Papuzzi. L'ambiente torinese degli Anni 20 è descrìtto dalla critica secondo i binari consueti del rapporto Agnelli-Guai ino, in cui il primo tende a rappresentare il pragmatismo e la solidità della tradizione industriale locale, mentre il secondo appare come finanziere azzardato e ingegnoso, e soprattutto mecenate e collezionista d'arte, organizzatore culturale, committente di prestigiose e celebrate architetture «moderne». I rapporti di Guatino e della moglie Cesarina Gurgo Salice con Lionello Venturi, i pittori dei Sei di Torino, il musicologo Guido M. Gatti, Felice Casorati e gli amici intellettuali gobettiam, rendono possibile la straordinaria stagione culturale di Torino negli Anni 20. Queste frequentazioni, del tutto anomale nel panorama torinese e forse italiano dell'epoca, accrescono l'ostilità del regime verso un imprenditore per nulla «allineato», e sono alla base, con la crisi finanziaria del gruppo Gualino, della condanna al confino nel gennaio del 1931. Il rapporto tra Gualino e Agnelli è intenso nel decennio 1917-1926, quando Gualino è vice presidente della Fiat e Agnelli della SNIA-Viscosa, e insieme acquisiscono il controllo del quotidiano La Stampa e compiono operazioni in diversi settori. Eppure si tende ancora a presentarli come figure in gran parte antitetiche. La volontà di Mussolini di «sbarazzarsi del senatore Giovanni Agnelli» getta invece una diversa luce sul personaggio, così come i suoi rapporti (quanto importanti, frequenti, approfonditi?) con Antonicelli, Mila, Monti sembrano poterlo avvicinare alla figura di Gualino: ad esempio, nei suoi contatti con i circoli gobettiam. L'argomento mi interessa molto perché la mia tesi di laurea in Storia dell'Urbanistica e dell'Architettura è intitolata «Riccardo Gualino. Cultura, industria e architetture a Torino negli Anni Venti». Alessandro Martini Troppa lungimiranza verso il crìmine Da semplice cittadino, vorrei domandare a quale logica rispondano le recenti «riforme» del nostro sistema penale. Tra le altre, la legge sulle intercettazioni telefoniche, la legge Simeone, la prossima abolizione dell'ergastolo, la più viciiw eliminazione, dell'art. 192 cod. proc. penale, della testimonianza indiretta, la riforma dell'art. 513 cod. proc. penale, sfociata ora nella legge di revisione costituzionale sul «giusto processo», che ha modifi¬ cato l'art. Ili Costituzione. Se, come mi sembra, e come commentano importanti magistrati, ciò significa la «fine di Mani pulite» e «l'impossibilità di perseguire in modo efficace il sistema mafioso», l'assai maggiore difficoltà a «incastrare» violentatori, pedofili, estorsori, in quanto le vittime di tali soggetti dovranno passare sotto Te «forche caudine» dei «giusti» controintcrrogatori effettuati dai Lato stessi aguzzini, mi chiedo crWtipo di società sarà quella che ci stanno preparando. Non capisco questa lungimiranza così accentuata verso il crimine, e mi sfiora il sospetto che, per rendere più facile la vita ai corrotti, si voglia distruggere un sistema penale che, pur con tutte le lacune derivanti da norme antiche, e pur essendo «irragionevolmente» lento, poteva comunque costituire un severo argine verso la delinquenza. I partiti, specie quelli di «sinistra», alle prossime elezioni evitino il solito «coccodrillo» su astensione e scarsa partecipazione... Stanno consegnando, stolidamente, il Paese alle forze che a parole dicevano di combattere. Giuseppe Caminiti, Torino Il contenzioso Mondadori-Fanucci Ci terrei a precisare, in riferimento all'articolo di Mirella Appiotti «Mondadori-Fanucci, guerra per Dick», che Mondadori detiene i diritti per la pubblicazione del volume di Philip K. Dick L'occhio nel cielo (già in libreria), secondo un regolare contratto stipulato nel 1998 e valido fino al 2005 con Denny Baror, agente di Philip Dick, che ci autorizza a pubblicare i quattro romanzi tra cui appunto L'occhio nel cielo in raccolta. Questo inoltre non è l'unico contratto riguardante le opere di Philip Dick, ma ve ne sono altri in essere che Mondadori intende sfruttare sino alla loro naturale scadenza. Andrea Zagami, Segrate (Mi) direttore comunicazione e relazioni esterne La più potente di tutte le Finanziarie Come cittadino, contribuente e obiettore, chiedo di non aumentare lo stanziamento per il servizio civile. E aggiungo, se la stessa leva obbligatoria venisse abolita da oggi e prepensionati tutti i militari... sarebbe la più potente finanziaria di tutte le finanziarie mai viste prima! Paolo Il giubilo diHildeGerg Doveva essera una giubilante Isolde Kostner, dopo il vittorioso SuperG di Val d'Isère. Viceversa, la foto pubblicata nella copertina sportiva de Lo Stampa di giovedì, a pagina 26, riportava la gioia della tedesca Hdde Gerg, seconda. Ce ne scusiamo con le interessate e con i lettori. [ro. be.l

Luoghi citati: Segrate, Torino