SE QUESTO È UN LIBERALE di Marcello Veneziani

SE QUESTO È UN LIBERALE LA DESTRA SÌ ANNETTE DEL NOCE SE QUESTO È UN LIBERALE Marcello Veneziani NO, Augusto lei Noce non era un «liberale», come ripetono conve »ni e riviste di centro-destra a dieci anni dalla sua scoi iparsa, il 30 dicembre '89. Si vedano (L'Azione e i convegni su Del Noce programmati a Milani e Bari. Non possiamo piegare i percorsi del pensiero alle parolae le convenienze del presente. Può dirsi liberale ujt filosofo che ha criticato radicalmente la Modernità, l'Illuministno, l'Occidente, l'America e la Borghesia e che ha amato la Tradizione, Platone, il Medioevo, de Maistre e Pasolini? Può dirsi liberale un filosofo che ritiene «l'occidentalismo un nemico del cristianesimo di maggior potenza del comunismo (e infatji è riuscito a cangiarlo)» e che critica l'atomismo sociale ell'individualismo? Del Noce identifica gli avversari del cattolicpimo «nella massoneria, nel liberalismo, nel socialismo» conflfùti a suo dire nel «superpartito tecnocratico». Del comunismi non critica l'aspetto antimoderno ma il progetto gramsciani di portare «l'illuminismo alle masse». E dissente dal pensiero liberale che critica il marxismo non in quanto ateismo ma in quanto religione. Nel liberismo, Dèi Noce respinge la «perversione permissivista» e la sua riduzione libertina. Salva un liberalismo «che non metta ai voti l'esistenza di Dio». Ma a Stuart Mill preferisce Donoso Cortes. E al Risorgimento liberale di Cattaneo preferisce il Risorgimento religioso di Gioberti. La sua critica al «perfettismo» non si accosta a Popper o a Hayek ma a Rosmini e Voegelin. Anzi, in // problema dell'ateismo Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi non solo al socialismo liberale, ma anche al liberismo, che crede alla provvidenziale bontà della libertà economica. A suo dire va dissociato «il principio di libertà come valore della persona dal liberalismo economico». In Croce non ama il conservatore nostalgico dell'età liberale. E critica il suo liberalismo storicistico che lo configura come un «pretotalitario», prigioniero di Hegel. A Buttigliene, che vede Del Noce come «il filosofò di De Gasperi», ricordo un pensiero colto dal diario delnociano. «De Gasperi obbedì al papa Benedetto Croce piuttosto che a Più XII e il risultato fu quel che fu: la sua politica non potè che essere coinvolta nel fallimento della cultura crociana». Da qui l'egemonia marxista e azionista e la critica di Del Noce alla De, a cui pure fu vicino, per aver contribuito alla scristianizzazione. No, Del Noce non fu liberale, come non fu reazionario; fu un cattolico legato ai valori della Tradizione.

Luoghi citati: America, Bari, Buttigliene