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Caso Baraldini, proteste e denunce Iftlèmica ctóftòteconferttié ideila Btrnesinaesttl pagamento della multa Caso Baraldini, proteste e denunce Mozione di censura di Ari e Calvo scrive a Diliberto Uno spigoloso botta e risposta fra il sindaco di Alessandria e il Guardasigilli, una richiesta di censura e una denuncia: sono le ultime novità del caso-Baraldini. L'altro giorno, la Farnesina aveva confermato il pagamento, nel 1997, della pena pecuniaria comminata dagli Usa a Silvia Baraldini; il ministero, infatti, era intervenuto con 26.600 dollari per integrare la somma raccolta dai comitati prò liberazione e da alcuni privati (la «multa» era di 50mila dollari). Ma questa scelta non è piaciuta a tutti. Dopo le proteste di Forza Italia, ieri Francesca Calvo, sindaco di Alessandria, ha spedito una polemica lettera al Guardasigilli: «Le chiedo se sia possibile accedere a questo tipo di prestiti e quale sia la procedura da percorrere», «Non so se essere più stupita o indignata...», scrive ancora Calvo, ex leghista ora passata con "Piemont" di Domenico Cornino. «Lo Stato abbia almeno il buon gusto di non scandalizzarci buttando i nostri soldi per una terrorista». Replica del ministro Oliviero Diliberto: «Se avesse letto più attentamente i giornali, si sarebbe accorta che la faccenda non ha interessato neanche minimamente il ministero da me attualmente retto. Il pagamento risale infatti al 1997...». Il capogruppo di An a Montecitorio, Gustavo Selva, con Maurizio Gasparri e Tommaso Foti, ha invece firmato una mozione perché la Camera esprima «censura e riprovazione morale», nei confronti del premier, della Farnesina e del Guardasigilli, «per una vicenda per molti versi ancora poco chiara». Infine: l'avvocato Carlo Taormina si è rivolto «a titolo personale» alla magistratura perché apra un'inchiesta. (r.i.l Silvia Baraldini