Quando sotto l'albero si metteva un marengo

Quando sotto l'albero si metteva un marengo TUTTOSQLDI Quando sotto l'albero si metteva un marengo Glauco Maggi AVEVA un qualche successo negli Anni Cinquanta e Sessanta l'usanza di zii e nonni di acquistare e mettere da parte, anno dopo anno, un marengo o una elisabetta d'oro per i nipotini. Era l'alternativa-rifugio alle cassette reclamizzate nelle Giornata del Risparmio, che qualche banca proponeva ai ragazzi delle elementari. Garantivano il passaggio materiale, fiscalmente esente, di un bene che avrebbe nel tempo (così si sperava), almeno mantenuto se non accresciuto il suo valore. Poi l'oro ha perso via via peso economico e finanziario, e già da qualche tempo le banche centrali di tutto il mondo stanno pianificando, anno dopo anno, la liquidazione delle riserve di metallo giallo. Difficile immaginare per monete o lingottilo un brillante futuro di sicure rivalutazioni, anche se da gennaio 2000 cadranno le ultime barriere normativofiscali che ne impedivano di fatto in Italia la detenzione a scopo d'investimento. D'altra parte, l'inflazione a due cifre degli Anni Settanta e Ottanta ha provveduto a mortificare i "sacrifìci* settimanali che i bambini più parsimoniosi avevano imposto alla paghetta settimanale, sconsigliando da allora il puro accantonamento del risparmio in un deposito statico. Ed eccoci così alle nuove frontiere del marketing degli Anni Novanta, che ridisegna per un pubblico dalle Braghette corte, o addirittura in fasce, le proposte finanziarie degli adulti. La gamma è ampia. Dalle banche arriva l'idea per conti correnti a spese ridottissime, dedicati ai più piccoli, con gadget e sconti sui servizi: obiettivo la fìdelizzazione familiare, strategica per la banca ma dì scarsa Eanza finanziaria per il miepositante. Di vero investiuieiilf to si può invece parlare nel caso dei fondi, delle polizze o dei piani d'acquisto di azioni. Peri primi, una società di gestione ha persino lanciato una campagna pubblicitaria alla radio, nei cinema e per le strade: regalate a un ragazzino il pac, piano di accumulo del capitale, avviando i versamenti a partire dalle 100 mila lire della prima rata. Con poco più di un milione all'anno, insomma, si fa un regalo, come si diceva una volta, utile e istruttivo. Infatti, mentre avvicina i giovani alla cultura dell'investimento, l'impiego è in normali quote di un fondo (si raccomanda, vista la fina 1 ita, l'indirizzo a lunghissimo termine, quindi in azioni internazionali) e il piano può essere di durata libera e, in caso di bisogno, interrotto senza penalità in ogni momento. Attenzione, però, che non ci siano spese d'ingresso sulle prime rate, ciò che trasformerebbe il vantaggio della flessibilità in un vincolo; è prevista la cointestazione della sottoscrizione da parte del beneficiario e del benefattore, poiché solo a 18 anni il primo disporre del denaro. Le assicurazioni hanno studiato formule di risparmio collegate a una polizza, il che consente di versare a favore di un destinatario anche al di fuori della linea ereditaria, in esenzione di imposte successorie (ma con un maggior costo complessivo tra commissioni e tasse d'ingresso). In caso di decesso dell'assicurato (che di solito è il padre), il contraente (nonno o zio) smette di versare perché il piano si completa, a beneficio del ragazzo, a carico della compagnia. Se muore il contraente, i premi si fermano, come in una normale polizza. Previsti dei bonus se il giovane supera bene maturità o esame di laurea. Non risultano ancora commercializzati da aziende quotate italiane, invece, piani di acquisto in azioni proprie che sono realtà altrove: a partire dalle corporation multinazionali del divertimento, che godendo di marchi amati dal pubblico baby hanno da tempo incoraggiato i piccoli clienti a puntare sui propri titoli. opn Sono nonno di una cariwmjr nlpotina dt un anno. Avvicinandosi le feste di Natale vorrei regalarle una somma (circa un milione), sperando di poterlo fare anche per gli anni a venire. Se faccio un libretto bancario, con gli interessi non pago neppure le spese, perciò vorrei un consiglio sul tipo di deposito o di investimento più adatto allo scopo. I lingottarli d'oro possono essere un'idea? L.A. (Torino)

Persone citate: Glauco Maggi

Luoghi citati: Italia, Torino