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Florio invita Roggero «Ritira le dimissioni» E An potrebbe entrare nel consorzio rifiuti Florio invita Roggero «Ritira le dimissioni» ASTI «Sulle dimissioni dal Consorzio, Roggero ci ripensi»: è l'invito del sindaco Luigi Florio (Forza Italia) al presidente diessino. «Il Comune di Asti - ricorda il primo cittadino non gli ha mai chiesto di lasciare l'incarico né intende farlo ora: mi auguro che la sua decisione possa rientrare». Per stasera è fissato l'incontro tra i due amministratori. Sempre entro oggi andranno presentate le candidature, alla sede consortile, por ricoprire i posti lasciati liberi, nel eda, da Roggero e Giuseppe Tamagnono (Villanova): ma le proposte potrebbero riguardare, por ora, solo la sostituzione del secondo. «Asti - preannuncia Florio - firmerà la candidatura avanzata da alcuni Comuni (come Canelli) a favore di Pietro Ricca. Quest'ultimo, oltre che conoscitore del problema rifiuti, è esponente di An, non ancora rappresentata nel cda. Un suo ingresso consentirebbe di giungere a decisioni condivise: in genere chi sta fuori tende a dissentire». Così come provede lo statuto consortile, Ricca, che ha chiesto più volto lo dimissioni del cda, dovrà sottoscrivere la strategia consortile. Marmo, presidente della Provincia (alla cui diversa strategia sui rifiuti si devono le dimissioni di Roggero) ha un'altra proposta: «Non procedere alla surroga dei dimissionari nell'assemblea del 13 dicembre: c'è bisogno di un tempo per ragionare». «Ora il problema è politico» scrive Giuseppe Goria, capogruppo del Grappolo, riferendosi a Provincia e Comune di Asti. Poi guarda all'assemblea consortile: «Lì si faccia nuova chiarezza e si ricreino le basi che diano fiducia a un nuovo presidente. Non si parte da zero: si deve proseguire sapendo dove andare e dichiarandolo». (1, n.l Pietro Ricca (An) è il candidato del Comune di Asti a subentrare, nel Consiglio di amministrazione, al villanovese Giuseppe Tamagnone che aveva lasciato nei mesi scorsi il consorzio rifiuti