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Ieri il corteo nelle vie della città. Giovedì un incontro per Bonfantini e Ravizza Ieri il corteo nelle vie della città. Giovedì un incontro per Bonfantini e Ravizza Presidio degli studenti a Palazzo Natta «Ora la Provincia deve mantenere gli impegni» NOVARA Partecipazione ridotta alla manifestazione studentesca organizzata ieri mattina per protestare contro lo strutture scolastiche! considerati! insufficienti dagli studenti. Il percorso dalla piazza della staziono attraverso corso Cavour, Baluardi l'artigiani e via Canobio è stato seguito da mono di un migliaio di studenti, e davanti alla Provincia, dove è stato effettuato un presidio simbolico, a protestare sono rimasti circa in trecento. «La manifestazione è stata organizzata all'ultimo momento - dico Paolo Buttiero, rappresentante dell'istituto Bonfantini - e; quindi molti studenti no sono stati informati soltanto al mattino. Questo spiega l'adesioni! inferiorn rispetto alle altre iniziative; di tpiosto genere. Il significalo però resta valido: abbinino voluto concludere l'occupazioni! diìlla scuola dicendo a tutti che adesso attendiamo chi! quanto ci è stato garantito venga mantenuto. In caso con¬ trario siamo pronti a riprendere la protesta». Gli studenti del Bonfantini si riferiscono alla trattativa con l'assessore provinciale all'istruzione Walter Mnttiuz, che ha ribadito la necessità di trasferire in una palazzina di Vignale le classi terze dell'alberghiero, ma ha precisato che prima del trasloco a Vignali! verranno effettuati i lavori necessari all'adeguamento del Bonfantini. Studenti e docenti dell'agrario sperano sempre che venga trovata una soluzione alternati- va, (! qualche indicazione potrebbe essere già presentata nell'assemblea di giovedì 9 dicembre in Provincia, convocata da Mattiuz, alla presenza dei docenti di Bonfantini e Ravizza e delle delegazioni degli studenti im.g.l Gli studenti delle scuole superiori novaresi hanno manifestato per le vie del centro e si sono fermati sotto le finestre della Provincia per richiamare l'attenzione sugli impresi presi in questi giorni «Ora vanno rispettati»