Poliambulatorio ristrutturato con lavori per otto miliardi

Poliambulatorio ristrutturato con lavori per otto miliardi Poliambulatorio ristrutturato con lavori per otto miliardi Donnas, Sanità rinnovata Potenziati molti servizi specialistici Daniela Giachino DONNAS Dopo 10 anni di progetti, di volta in volta modificati e variati, il Poliambulatorio di Donnas potrà essere ristrutturato. Costruito 15 anni fa per dare risposte specialistiche, aveva evidenziato sin dalla nascita carenze strutturali, a cui si cercherà di porre rimedio con i lavori di ampliamento. La giunta regionale ha approvato lo stanziamento di 8 miliardi e mezzo che permetteranno (in 2 anni) di rimettere a nuovo la struttura. Il geometra Roberto Nicco, che ha redatto il progetto e ne ha seguito con pazienza l'iter, così illustra i lavori di modifica: «Nella parte vecchia saranno del tutto ristrutturati gli ambulatori con la sostituzione dei macchinari tecnologici. Migliorando l'utilizzo degli spazi interni, con la riduzione dei corridoi, si aumenterà di quattro o cinque il numero degli ambulatori, creando così il potenziamento della raccolta analisi». Ancora: «Il reparto di dialisi verrà spostata nella parte nuova e si passerà da 5 a 10 posti per la terapia. La ristrutturazione è stata progettata in modo tale da non interrompere il servizio, dato che né l'ospedale di Aosta né quello di Ivrea hanno la possibilità di farsi carico di nuovi pazienti in dialisi. Sarà poi creata una nuova struttura di circa 700 metri quadrati, distribuita su tre piani». Secondo il progetto, «nel piano interrato troveranno posto un magazzino e una sala per le autopsie, la terza con quelle di Morgex e di Aosta -spiega ancora il geometra Nicco -. Il piano terra sarà suddiviso tra il gruppo di dialisi, i servizi del "118", un ambulatorio veterinario e un piccolo locale per le conferenze». Sempre al piano terra, ma in una zona autonoma, è previsto uno spazio per i prelievi del sangue. Il primo piano sarà strutturato per gli psicologi, gli psichiatri e le assistenti sociali disponibili per le consulenze esterne e di supporto all'utenza che troverà posto nei rimanenti locali del piano. E proprio in queste stanze saranno allestiti 8 posti letto destinati a coloro che, dimessi dall'ospedale per problemi mentali, non possono essere inseriti in famiglia. Sarà un piccolo ospedale gestito da personale specializzato per dare una risposta, in base alla legge regionale, a quanti, con disturbi psichici, non trovano spazi di inserimento. Un progetto di recupero mentale dotato di due locali per le attività individuali e di gruppo e un ampio terrazzo. A fianco sarà organizzata una zona diurna fornita di cucina e di laboratori per consentire anche a coloro che vivono in famiglia di trascorrere la giornata svolgendo attività finalizzate, con l'ausilio di personale specializzato. I lavori inizieranno in primavera e saranno suddivisi in tre fasi, per non creare disservizi In un primo tempo ci sarà la creazione della parte nuova e la messa in opera dell'ampliamento; in un secondo tempo si passerà alla ristrutturazione suddivisa in due momenti. Entrerà anche in funzione il Centro unificato di prenotazione (Cupi, collegato in rete per offrire un quadro immediato di tutte le possibilità per un determinato esame o una visita spe cialistica e l'opportunità di colle garsi in tempo reale con Aosta per una diagnosi diretta a seguito di esami fatti in Bassa Valle. La palazzina che ospita il Poliambulatorio di Donnas sarà ristrutturata per ottimizzare il servizio offerto in Bassa Valle

Persone citate: Daniela Giachino, Roberto Nicco

Luoghi citati: Aosta, Donnas, Ivrea, Morgex