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Fra gli incanti del mago Nabokov Fra gli incanti del mago Nabokov Sergio Trombetta SI dice Nabokov e subito il pensiero corre a Lolita. Per lungi) tempo il clamoroso successo e lo scandalo intorno al romanzo e al film (il primo, memorabile, di Kubrick e il secondo di Adrian l.yne) hanno quasi oscurato la grandezza dello scrittore russo-americano; come se la scabrosa passione amorosa del professore europeo Humbert Humbert per la dodicenne americana Lolita, portata in primo piano, avesse nascosto la visuale dal resto della splendida produzione di Vladimir Nabokov. Da tempo non è più così. I romanzi americani, prima, quelli russi, poi, sono conosciuti anche da noi e da qualche anno l'intera produzione di Nabokov sta tornando in libreria in nuove edizioni e traduzioni da Adelphi per iniziai iva del tiglio dello scrit toro Dmitrij e di Serena Vitale. Significai ivamente questa impresa nabokoviana e incominciata nel 1991 con // dono, curalo da Serena Vitale, che ha aperto uno squarcio di bellezza e profondità sul Nabokov russo che sino ad allora si conosceva soprattutto attraverso l'autobiografico Parla