La famosa «drag queen» ricanta in un ed gli Anni 70: tra Mina, Marcella Bella e Mia Martini di Barbara Alberti

La famosa «drag queen» ricanta in un ed gli Anni 70: tra Mina, Marcella Bella e Mia Martini La famosa «drag queen» ricanta in un ed gli Anni 70: tra Mina, Marcella Bella e Mia Martini Platinette sogna Sanremo «Ma per la Rai sono un po ' audace» Luca Dondolìi MILANO Platinette ovvero, come può un ex giornalista musicale di oltre cento chili diventare con un trucco sapiente, una parruccona gigantesca, vestili adatti e un linguaggio forbito e puntiglioso, l'ultimo interessante fenomeno mediatico dell'Italia radiofonicotelevisiva, Drag Queen, è cosi che nei paesi anglosassoni vengono chiamati i travestiti e Piatinotte (vero nome Mauro) è un travestilo senza inibizioni che, corno dico lui stesso, non ha l'incoscio e quindi è libero di diro, faro e essere quello che vuole. Il pubblico italiano ha immediatamente capito che dietro il corone c'era un corvello intelligente e si è fatto piacevolmente rapirò. Oggi di Platinette che potete ascoltare ogni mattina su Radio Deejay ma che vedete quasi ogni sera al Maurizio Costanzo Show, esce un disco. Si, avoto letto bone, un ed con diciassette canzoni che sono insieme omaggio e scherzo, parodin (! dileggio. Platinette come è nata l'idea del ed "Da viva volume uno", in cui interpreta brani di Mina, Mia Martini, Marcella Bella? «Ho sempre fatto il giornalisti! musicah; o l'autore televisivo. Negli anni tutte questo grandi donno io ho conosciuto bone. Quando ho pensato che sarebbe stato curioso por uno corno ino provaro a passare dall'altra parte della barricata e mettermi a cantaro, ho subito preso in mano il telefono, chiamato queste amiche e chiesto loro di dirmi se avrebbero apprezzato una mia "discosa in campo" musicale». Che ne è del pezzo in duetto con Amanda Lear presentato alla commissione giudicante del Festival di Sanremo? «Non ci hanno ancora dotto so si farà e stiamo aspettando con ansia. Corto la canzono è un po' tosta ancho so non ha il minimo accenno di volgarità. Il testo è di Barbara Alberti, la musica di Dalla e io e Amanda sul palco dell'Ariston torso siamo un po' audaci per il pubblico di Raiuno. Tuttavia non disperiamo». Nel suo nuovo disco ci sono anche le collaborazioni di Linus che canta "Parole Parole Parole'' di Mina e Alberto Lupo, ma anche la giovane Camilla, la rapper La Pina, addirittura Ambra. Come mai? «Con Linus è stato divertente, è il mio direttore artistico alla radio e trovo che abbia una voce bellissima, adatta por la canzone. Camilla ò la più brava cantante di r'n'b italiano e La Pina, vabbe è una mia grande amica e sorella putativa. Posso ancho dire che lei è proprietaria dol lato virile che non ho mentre io posseggo il lato femminile che lei vorrebbe avere. Per Ambra invoce il discorso è diverso. Credo che questa ragazza sia l'unica indegna erodo di Raffa¬ ella Carrà e insieme ci siamo divertite a ricantare "Ma che musica maestro" tutt'oggi uno dei classici della musica leggera italiana». La radio, la tv i dischi. Non è che adesso le viene voglia di fare un tour? «Certo che sì. Me lo hanno appena proposto. Non ci crederà eppure proprio l'altro ieri mi hanno chiesto se volessi fare un tour per i teatri d'Italia. Ho risposto subito di si, ma alla mia maniera. Sento la voglia di mettere insieme l'esperienza radiofonica e televisiva. Vorrei trasformare il palco nel boudoire di un bordello. Io farei la maitresse, ma sul palco vorrei la Rettore e ia Giuni Russo. E vorrei interpretare un personaggio che avesse la testa di Lenny Brune, le gambo di Doris Day o lo intenzioni di Moana Pozzi». Platinette, ex giornalista musicale, ora celebre «Drag queen» del Maurizio Costanzo Show Vuole partecipare a Sanremo cantando in duetto con Amanda Lear un brano scritto da Barbara Alberti e musicato da Dalla

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