Sondaggio segnala un calo di popolarità per Correnti di Renato Ambiel
Sondaggio segnala un calo di popolarità per Correnti Sondaggio segnala un calo di popolarità per Correnti Il sindaco vuol recuperare un rapporto con i novaresi Renato Ambiel NOVARA Esattamente un anno fa, nella ricerca «Citymonitor» ordinata da La Stampa a Datamedia il sindaco Gianni Correnti incassava la fiducia dal 57 per cento dei 500 novaresi interpellati. Adesso, la stessa società ha svolto un sondaggio tra oltre 70 mila abitanti di 97 capoluoghi di provincia per evidenziare la qualità della vita ed i rapporti dei cittadini con le singole amministrazioni pubbliche. L'istituto ripeterà l'indagine ogni quattro mesi per rilevare i trend evolutivi degli umori e del gradimento dei cittadini. Dai risultati di questo nuovo sondaggio si evince che la fiducia nel sindaco Correnti è precipitata al 30,6 per cento e come gradimento va ad occupare uno degli ultimi posti della graduatoria fra i capoluoghi di provincia. In compenso è particolarmente elevata, decisamente sopra la media nazionale, la considerazione che i novaresi hanno sulla qualità della vita nella loro città. E' un dato desunto dal giudizio su casa, lavoro, studio, salute, mobilità e tempo libero e da alcuni servizi tra i quali erogazione dell'energia eletrica, gas metano, acqua, cultura e spettacoli, situazione dei trasporti pubblici, servizi anagrafici, vigili urbani, disponibilità di parcheggi, sicurezza, manutenzione delle strade ecc. Fatta cento la media nazionale, il dato attri¬ buito a Novara è di 107,6 che pone il capoluogo in undicesima posizione nella graduatoria aperta da Bolzano. Un dato questo che per certi versi contraddice ad esempio quello delle ecopagelle stilate da Legambiente sulla base di una serie di indicatori ambientali. Questi ponevano Novara in ottantesima posizione, con un giudizio di sufficenza stiracchiata. Come interpretare questi dati? Intanto le rilevazioni statistiche in genere forniscono risultati da prendere in considerazione come tendenze più che certezze. Gli amministratori pubblici non possono ignorarli ma devono analizzare le segnalazioni dei cittadini e trarne suggerimenti, spunti, incoraggiamenti per modificare atteggiamenti e creare magari maggiori occasioni d'incontro così da ridurre il distacco che esiste fra la gente e il palazzo. Il sindaco Correnti non è parso preoccupato più di tanto del risultato a lui sfavorevole. «Non conosco quali sono i parametri di riferimento - ha detto ma so bene di chi è Datamedia. Non tengo conto del 30-40 per cento a me interessa raggiungere il 51 per cento. Osservo però che un sindaco eletto pochi mesi fa Guazzaloca a Bologna, si trova al 40,6 per cento di fiducia. Vuol dire che è un sondaggio un pò capzioso. Se poi vedo che la città è ai primi posti nell'indice sulla qualità della vita significa che c'è qualcosa che non funziona. I servizi pubblici li eroga pur sempre quest'amministrazione. Devo concludere comunque che la richiesta di ascolto diretto da parte nostra è inadeguata ed io intendo porvi rimedio. Lasciatemi finire la predisposizione del bilancio poi vedrete che farò più il sindaco dell'amministratore delegato». A prescindere dall'esito dei sondaggi, Correnti ha bene inteso la necessità di intensificare l'azione amministrativa in quest'anno e mezzo che gli resta da amministrare per rilanciare le azioni del centro sinistra. In questa prospettiva va inquadrato l'allargamento dell'esecutivo, della maggioranza e la ridistribuzione delle deleghe in giunta. Ma Correnti è impegnato anche a recuperare consensi sul piano personale; in particolare nei rapporti con i cittadini che, come lui stesso ha ammesso, saranno intensificati. ti sindaco di Novara Gianni Correnti ha promesso di ascoltare di più i novaresi
Persone citate: Gianni Correnti
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