Lite sulle caldarroste

Lite sulle caldarroste Il Consiglio comunale di Fossano è stato anche sospeso Lite sulle caldarroste Trovate sei aree vendita, «ma in ritardo» FOSSANO I mìuidai continuano a far discutere. L'altra sera il Consiglio ha deliberato di destinare sei aree alla vendita delle caldarroste che quest'anno sono state «negate» ai fossanesi perché non era stata individuato uno spazio per la vendita. Tanta abbondanza non ha però tacitato le proteste della minoranza che ha contestato il ritardo con cui si è giunti alla decisione. «Già che ci siamo perché non aspettare la primavera?» ha detto sarcastico Valter Franco, del Ccd. Il consigliere di «Piemont», Biagio Barbero, ha chiesto ragione di questo ritardo. «Se c'è un responsabile deve pagare; la giunta provveda a sostituirlo». Il responsabile dell'Ufficio Polizia, Guido Muggiri, che in quel momento stava verbalizzando, si è alzato ed è uscito dall'aula. Anche il segretario generale, Carlo Morra, si è allontanato per solidarietà al dipendente comunale. Il Consiglio è stato momentaneamente sospeso. Il sindaco Beppe Manfredi ha quindi pregato il consigliere di Piemont di presentare le scuse al responsabile dell'Ufficio Polizia, «scrupoloso e attento». «Non era mia intenzione offendere una persona specifica ha detto Barbero -; forse sono stato male interpretato». Il segretario generale e Muggiri sono rientrati e il Consiglio è proseguito. [1. a.l Nel Consiglio dell'altra sera il responsabile dell'Ufficio Polizia e il segretario generale hanno lasciato l'aula per qualche tempo durante la discussione sulla delibera per le sei aree destinate alla vendita dei mundai

Persone citate: Beppe Manfredi, Biagio Barbero, Carlo Morra, Guido Muggiri, Valter Franco

Luoghi citati: Fossano