Le iniziative dell'associazione che lotta contro le malattie cardiovascolari di Fulvio Lavina

Le iniziative dell'associazione che lotta contro le malattie cardiovascolari Le iniziative dell'associazione che lotta contro le malattie cardiovascolari Quando il «nemico» è nel cuore Ricerche mediche sugli astigiani a rischio Fulvio Lavina ASTI Quelli più a rischio sono i fumatori maschi, sopra i 60 anni; ma devono stare attenti anche coloro che fanno poca attività fisica, o hanno parenti che in passato hanno già avuto a che fare con quelle patologie. Lo scorso anno, su circa 1500 morti registrate ad Asti (sia di residenti che di pazienti deceduti in ospedale), più della metà avevano malattie cardiovascolari (infarto, angina, diabete, malattie circolatorie). Un'incidenza che trova conferma in tutto il mondo occidentale. Ad Asti ora si sta lavorando per tentare di diminuire i fattori di rischio: la scommessa è giocata dall'Alma, (Associazione per la lotta alle malattie cardiovascolari), presieduta dal cardiologo Mario Alfani (è anche presidente dell'Ordine dei medici). Ieri, a palazzo Ottolenghi, l'associazione ha messo in tavola le carte: iniziative di informazione, ma anche un'attività di ricerca che punta alla raccolta di dati e che ha come obbiettivo pratico immediato, la classificazione delle persone che aderiranno al progetto, in fasce a seconda del livello di rischio. «Solo in questo modo si può avviare una seria attività di prevenzione nota Alfani - anche tenendo conto che per questo tipo di patologie i fattori di rischio possono cambiare in relazione alle diverse aree geografiche, vista l'incidenza di fattori ambientali, consuetudini alimentari, abitudini di vita». Per iniziare la sua ricerca l'Alma ha trovato la collaborazione del Comune di Asti, della Cassa di risparmio e della Coldiretti, i cui dipendenti (su base volontaria) forniranno una serie di notizie (peso, altezza, attività fisica, fumo, malattie ecc.) sottoponendosi poi al controllo della pressione .arteriosa e alla valutazione di glicemia, colesterolo totale, trigliceridi e altri parametri. «Ma anche chi non è dipendente di quei tre enti può chiedere di sottoporsi agli esami - chiarisce Alfani - si può telefonare alla nostra sede, al n. 0141538.634. Insultati ci permetteranno di attribuire ad ogni singola persona una fascia di rischio che indica la possibilità di ammalarsi di una malattia cardiovasco¬ lare nel futuro. Di conseguenza saremo in grado di fornire consigli su come gestirsi al meglio». lì tutto, in maniera gratuita (gran parte delle spese sono sostenute dal contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Asti): i dati saranno poi inviati all'istituto Mario Negri di Milano, per le valutazioni statistiche. Intanto l'Alma ha già commissionato alla Doxa un rilevamento (si è svolto a fine settembre) su 500 astigiani con*più di 40 anni: «Ci è servito per fotografare la situazione» commenta Alfani. E tra le prossime iniziative, anche un concorso per premiare «chi meglio riuscirà a coniugare la valonzzazione delle risorse enogastronomiche piemontesi con l'attenzione per le malattie vascolari». PRINCIPALI CAUSE DI MORTE AD ASTI NEL 1998 PATOLOGIE APPARATO CIRCOLATORIO 877 TUMORI 374 POLMONITE 45 VIOLENTE 35 (incidenti ecc.) APPARATO RESPIRATORIO 33 ALTRE 149

Persone citate: Mario Alfani

Luoghi citati: Asti, Milano