Se non cambia il tempo, il 40% dei veicoli non potrà circolare di Emanuela Minucci

Se non cambia il tempo, il 40% dei veicoli non potrà circolare Se non cambia il tempo, il 40% dei veicoli non potrà circolare Smog, mezza Torino a piedi Sabato stop alle auto non catalizzate Emanuela Minucci E sabato tutti a piedi: sempre che non piova o non nevichi nelle prossime ventiquattr'ore. Lo ha deciso ieri sera, al termine di una giornata a dir poco convulsa e fitta di riunioni con i tecnici dell'Arpa, l'assessore all'Ambiente Paolo Hutter. Il responsabile della qualità dell'aria torinese ha annunciato il provvedimento dopo aver esaminato i dati sull'inquinamento rilevati in mattinata: in ben due centraline (quella di piazza Rivoli e via Gaidano) si era registrato un netto superamento della soglia di attenzione per quanto riguarda il biossido di azoto. Ma soprattutto - e siamo al punto, quello che ha prodotto le preoccupazioni maggiori negli uffici di via Garibaldi - la centralina di piazza Rebaudengo, quella che tradizionalmente è sempre fra le più afflitte dallo smog, continuava ad essere fuori uso. Continuava ad esserlo perchè, anche se può risultare assurdo, Torino fa a meno del dato di quella zona cittadina da quindici giorni. Motivo del disagio? L'apparecchio era rotto e per aggiustarlo i responsabili dell'Arpa hanno addirittura dovuto spedirlo a Monza. «Senza quel terzo dato non possiamo far scattare così come impone la legge - il blocco automatico del traffico» si lamentava ieri pomeriggio l'assessore pur sapendo che quasi certamente in città ieri, quelle condizioni, tali da richiedere lo stpp alle auto, non mancavano. E poi, forse per aggirare l'ostacolo burocratico del terzo dato, e procedere già oggi al blocco, ha riunito i dirigenti del suo settore insieme con quelli regionali. Alla fine, si è deciso: visto che la legge prevede che*il blocco del traffico scatti dopo tre giorni consecutivi di superamento della cosiddetta soglia di attenzione in tre centraline (e ieri ne mancava una) si è pensato di rimandare a sabato, sempre che non cambino le condi¬ zioni meteo, lo stop alle auto. «La nostra legge regionale racchiude una pecca - spiegava ieri Hutter alla questione dei tre giorni di superamento, infatti, aggiunge quella delle previsioni del tempo, ossia: può scattare il blocco solo se alle 72 ore di smog si abbinano previsioni meteorologiche sfavorevoli alla dispersione degU iqnuinanti. In Lombardia questa restrizione non c'è, e quindi il blocco si può organizzare con minori difficoltà». E così, un po' per aggirare l'ostacolo dei dirigenti che non firmavano il provvedimento un po' per non essere ostaggi della centralina che non c'è, l'assessore Hutter ha prudenzialmente an-. nunciato un blocco per sabato. Bocciando l'ipotesi di venerdì perchè in quella giornata è già previsto uno sciopero degli autisti Atm. Nella questione del «blocco sì, blocco no»' si è inserito anche il capogruppo dei Verdi Silvio Viale che ha richiesto la convocazione urgente di una commissione congiunta Ambiente-Trasporti: «E' inspiegabile alla luce delle attuali condizioni atmosferiche - ha dichiarato - che non si siano ancora programmati interventi adeguati di blocco del traffico con la preventiva comunicazione alla cittadinanza. Inoltre un recente studio ha evidenziato come a Torino tutti gli inquinanti che compongono lo smog invernale risultino associati a un aumento del numero giornaliero di decessi. La connessione con la mortalità a breve termine è stata osservata in modo tanto costante e diffuso da avvalorare l'ipotesi di una relazione causale». Tornando al blocco di sabato, che riguarda come sempre solo le auto non catalitiche, l'orario è ancora da decidersi: «Potremmo, considerato il fatto che il pomeriggio c'è la partita anche limitarlo fino alle 13,30, - ha concluso Hutter - e intanto speriamo che piova». In due centraline di rilevamento, ieri, si sono superati i livelli d'inquinamento

Persone citate: Paolo Hutter, Silvio Viale

Luoghi citati: Lombardia, Monza, Torino