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37 Autogestione Occupati quindici istituti Nella stagione delle autogestioni e delle occupazioni, anche quest'anno è il «Volta», a Torino, a fare da traino. Stanotte i ragazzi, mobilitati da una settimana, hanno dormito nelle aule di via .Tuvarrà per la terza volta. Raccontano: «Non facciamo entrare nessuno: vogliamo evitare i guai degli altri anni, siamo in contatto con altre scuole». La rete conta l'Ite Sella, l'Itis Avogadro, gli scientifici Majorana e Curie. Alla manifestazione di oggi, poi, in partenza da piazza Arbarello verso il Provveditorato, partecipare nno anche l'Ite Sommeiller, i licei Gobetti, Galfer, d'Azeglio, Gioberti, Umberto I. Ma al «Volta», come altrove, la mobilitazione ha anche ragioni «interne». Come le norme di sicurezza poco rispettate: porte che si aprono verso l'interno, mancanza di rampe antincendio, scale insicure. Poco lontano dal «Volta», nello storico edificio di via del Carmine 14, altri ragazzi sono in autogestione. Oggi non parteciperanno al corteo, in Provveditorato e in Provincia ci andranno da soli. Sono gli studenti del Professionale «Paravia», una scuola che riassume quanto di peggio offre lo Stato in fatto di strutture, di condizioni ambientali e per quanto di meglio, arrancando, riescono a fare insegnanti e studenti. Guai analoghi, m barriera, in via Paganini dove c'è la succursale del professionale per l'Arte Bianca «Beccali» (la sede, che dovrebbe essere dismessa, è in via Giolitti).

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