***** di Mario Bosonetto

***** Cassa di risparmio di Cuneo disposta a trattative privilegiate «Bre» verso la Banca Lombarda L'offerta di acquisto supera Ì3500miliardi Mario Bosonetto CUNEO Perché la Banca Lombarda? Prima di tutto per le medie dimensioni del gruppo, «confrontabili» con quelle delia Banca Regionale Europea (una proporzione attorno al 3 a 1), che consentirebbero alla Bre di mantenere una discreta autonomia. Poi un «modo di ragionare» simile, da istituto fortemente radicato sul territorio di origine. E ancora: la possibilità da parte delle due Fondazioni che attualmente possiedono la Bre (Cassa di risparmio di Cuneo e Banca del Monte di Lombardia), una volta ceduta la maggioranza, di acquistare una quota azionaria significativa della Banca Lombarda, tanto da poter sedere a pieno titolo in quel Consiglio di amministrazione. Sono queste le ragioni che avrebbero condotto - non c'è ancora nulla di ufficiale - sia la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, sia la Fondazione della Banca del Monte di Lombardia alla decisione di approfondire trattative privilegiate per la cessione della Bre con la Banca Lombarda (amministratore delegato Corrado Faissola, presidente Gino Trombi), istituto di credito che rappresenta e coinvolge il meglio dell imprenditoria laica e di matrice cattolica del Bresciano. Con ciò non vengono automaticamente scartati altri «importanti» pretendenti - testa a testa con la Banca Lombarda negli ultimi metri di corsa ci sarebbe il Monte Paschi di Siena - , ma si individuerebbe un candidato «più accreditato». Alla Banca Lombarda, che avrebbe fatto un'offerta economica tra le maggiori fra quelle ricevute, superiore ai 3500 miliardi, sarebbe già stato chiesto di dettagliare, limandolo, il piano industriale: sulla base di un ulteriore «avvicinamento» tra le offerte della Banca Lombarda e le richieste della Banca Regionale Europea, potrebbe delinearsi un accordo per la cessione, anche in tempi ravvicinati. La Lombarda detiene il 100 per cento del Banco di Brescia e partecipazioni di controllo nella Banca di Val Camonica, nella Banca di Genova e San Giorgio e nella Cassa di risparmio di Tortona. Con l'acquizione della Bre andrebbe ad aggiungere ai suoi 500 attuali altri 240 sportelli, quasi senza sovrapposizione e finirebbe per presidiare senza discontinuità un territorio (Liguria, Piemonte, Val d'Aosta e Lombardia) che corrisponde, secondo rilevamenti Nielsen, all'area più ricca d'Italia, una delle più ricche d'Europa. Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo si è riunito ieri pomeriggio, ma nessuno dei suoi componenti ha rilasciato - anche in relazione alla delicatezza del mo- mento - il benché minimo commento. C'è da registrare, invece, la presa di posizione dell'amministratore delegato della Bre Piero Bertolotto: «La decisione circa i futuri assetti è di stretta competenza delle Fondazioni - dice -. Per la banca è importante che l'aggregazione avvenga con un gruppo che ne mantenga l'identità aziendale e l'autonomia operativa. L'ipotesi di accordo con la Banca Lombarda è certo tra le più interessanti e appare compatibile con queste esigenze. Non avremmo sovrapposizione, ma complementarietà nella rete di sportelli e vi sarebbero le condizioni per definire un progetto industriale che preveda la costitu¬ zione di un forte polo bancario radicato nelle aree più produttive dell'Italia settentrionale. Sarebbe prematuro esprimere altre valutazioni, in quanto i processi di decisione sono tuttora in corso». E c'è anche una nota del responsabile Fiba Cisl Roberto Ovidi: «Se la scelta fosse quella della Banca Lombarda - scrive il sindacalista pur non avendo potuto sinora avere lumi sul piano industriale, non avremmo tuttavia pregiudiziali, perché su alcuni punti che noi riteniamo imprescindibili (tutele occupazionali, sovrapposizione di sportelli, piano di sviluppo, ecc.), alla luce di quanto è dato sapere, sembrano esserci precise garanzie». 1 HUMERI regionale a CONFRONTO europea ** ^wi*t7i*wi«iw lombarda | 12.786.000 aTtIvO* 29.786.000 - patrimonio , 1.459.281 netto* 1.813.820 J 8,91 roe • 12,87 _ _„„ numero medio 2.320 dipendenti 4'027 Dati aggiornati al31-12-'98 'Dati in milioni di tire I sindacati insistono «Necessario evitare la sovrapposizione di sportelli e i tagli»

Persone citate: Corrado Faissola, Fondazione Cassa, Gino Trombi, Piero Bertolotto, Roberto Ovidi