CASTELLO DI ROPPOLO (BI)

CASTELLO DI ROPPOLO (BI) Tra Piemonte, Sardegna e Francia: da domenica l'omaggio all'arte del bere Si alza il sipario sui «vini dei Savoia» Roppolo, al Castello la kermesse internazionale Benvenuti nella «Cantina Sabauda»: quella dei vini storici e gloriosi, cui l'Enoteca della Serra rende omaggio con quattro giorni di convegni e di buona tavola. Si comincia domenica, e si prosegue per tutto il «ponte» dell'Immacolata. Al castello sono stati invitati i produttori di vino subalpini, ma anche quelli di Valle d'Aosta, Sardegna, Liguria, Oltrepò pavese e Savoia francese. Tutte queste regioni, fino all'unità d'Italia, facevano parte del regno sabaudo, ricco di tradizioni enologiche. «E' la prima volta che ospitiamo una rassegna di livello internazionale dice il presidente dell'Enoteca, Sergio Sarasso -. Ci pensavamo da anni, e siamo contenti di aver realizzato il progetto in onore della fine del millennio». La mostra enologica sarà inaugurata domenica alle 11, nel salone del castello. Due ore dopo, si renderà omaggio non solo ai vini, ma pure alla gastronomia di Sardegna, con un pranzo a base di piatti tipici curato dai cuochi del circolo «Su Nuraghe» di Biella. Parleranno Battista Saiu e Roberto Perinu. Nel pomeriggio, dopo uno show del gruppo folklori stico di Masserano, ci sarà una degustazione pubblica dei vini «sabaudi». Tutta la giornata di lunedì sarà invece consacrata al convegno «Distretti dei vini e delle strade del vino». L'assessore regionale Giovanni Bodo illustrerà la leggo approvata ad agosto; parleranno anche Giancesare Gariazzo, assessore provinciale all'agricoltura di Biella, o il suo collega torinese Mario Bellion. Noi pomeriggio sono in programma altre degustazioni pubbliche. Martedì, alle 10, sarà presentata un'altra rassegna (ma questa volta permanente): quella sui vltìi passiti, organizzata in collaborazione con la rivista «Barolo & Co.», e intitolata «I figli del sole». Alle 12 un'importante cerimonia: quella per l'ammissione di Roppolo nell'associazione «Città del vino». Alle 15,30 ci sarà una degustazione professionale di Passiti, e alle 16 la presentazione della «Pedalata sulla Serra» (da Andrate a Roppolo). Gran finale mercoledì 8, festa dell'Immacolata Alle 10,30 sarà celebrata la messa nella chiesa medievale del castello, mentre un'ora dopo si festeggeràò il decennale dell'adesione della Valle d'Aosta all'Enoteca della Serra. Parleranno il presidente Sergio Sarasso e l'assessore regionale valdostano Carlo Perrin. Sempre in mattinata, verrà presentalo il libro «La vite, il vino e la legge», dell'enologo vercellese Giuseppe Sicheri. Il pranzo conclusivo sarà dedicato alla cucina valdostana: Giorgio Lozia, dell'Accademia italiana della cucina, illustrerà la scuola enogastronomica della Vallee. Nel pomeriggio si esibirà il coro femminile «Quatres Saison», e verranno proiettati alcuni audiovisivi sulla storia del castello di Roppolo. Chiuderà la giornata una nuova serie di degustazioni pubbliche. L'idea di celebrare i vini dei Savoia - come spiegano all'Enoteca - è legata al fatto che «anche nel secolo scorso il vino era la parte essenziale dell'agri¬ coltura dei territori annessi allo Stato Sabaudo». I protagonisti della kermesse saranno quindi i rossi piemontesi, forti e sanguigni; ma pure il «Cinque terre» e gli altri vini liguri, il Vermentino sardo e i prodotti francesi, i potenti «rossi» valdostani e quelli dell'Oltrepò pavese. A sinistra, lo staff dell'Enoteca della Serra fotografato all'ultima edizione di Vinitnly; qui sotto, il presidente Sergio Sarasso, che è anche sindaco del Paese Il castello di Roppolo ospiterà la kermesse da domenica all'8 dicembre I vini della grande tradizione «sabauda» saranno i protagonisti delia manifestazione, cui partecipano produttori valdostani, sardi, piemontesi e francesi