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A Popolo senz'acqua nè metano Casale, mancano gli allacciamenti alle reti idrica e del gas. Il sindaco: «Li faremo» A Popolo senz'acqua nè metano E intanto la statale continua a restare al buio Silvana Mossane CASALE MONFERRATO Decine di famiglie, in una porzione della frazione Casale Popolo, non sono allacciate alla rete idrica e a quella del gas metano. Usufruiscono di pozzi privati e di combustibili diversi. La questione è stata sollevata dal consigliere Antonio Lumello (Forza Italia) in Consiglio comunale: «Invece di sperperare denaro in settori che possono essere anche dilazionati nel tempo (ad esempio il progetto Imagine), sarebbe opportuno far fronte ai bisogni primari dei cittadini». Le case interessate sono, prevalentemente, quelle sul lato sinistro della statale, in direzione di Morano, circa una cinquantina di famiglie e anche il cimitero urbano, il cui approvvigionamento idrico, però, può avvenire tramite una tradizionale «pompa» manuale a poco più di cento metri di distanza dalle tombe. 11 sindaco Paolo Mascarino assicura che la metanizzazione e l'allacciamento all'acquedotto municipale fanno parte dei programmi futuri dell'amministrazione, ma per ora non vengono indicati i tempi. «Effettivamente, in passato - spiega Mascarino - l'Amc aveva anche proposto un progetto di allacciamento, ma fu temporaneamente accantonato per ì costi notevoli legati all'attraversamento della statale 31 bis, di proprietà dell'Anas». Una cinquantina di famiglio, dunque, è costretta, almeno una volta all'anno, a sottoporre ad analisi (a spese proprie, intorno alle 200 mila lire) la qualità dell'acqua del pozzo privato. La questione viene rimarcata dal presidente del consiglio di circoscrizione, Giuseppe Marchese: «All'acqua e ai gas, che coinvolge anche una Tetta di abitazioni sul lato destro, nel cantone Cavallino, si aggiunge il gravissimo problema della totale assenza di illuminazione pubblica sulla statale. I soldi, oltre 250 milioni, sono già stanziati, ma da mesi la questione viene palleggiata. Ora, l'Enel sostiene che uno a quando l'Anas non metterà i guard rail a protezione dei pah, non installerà l'impianto. Intanto, noi, nonostante una ventina di lettere di sollecitazione già depositate all'ufficio Protocollo in municipio, siamo costretti ad assistere, quasi settimanalmente, a incidenti, anche mortali, causati dal fatto che quel tratto è totalmente al buio».