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Scaffale Scaffale di Giovanni Testo Cucina di vallata di Autori Vari (Edizioni «Él Pèilo», pp. 52, s.i.p.). Un volumetto nato dall' ultimo corso di cucina organizzato dall'associazione «Amici di Piazza» di Mondovì sui piatti tipici di Val Tanaro, Val Corsaglia, Val Ellero. Il cin, i tultei, i ravioli di Ormea, le lasagnasse, la doba. Nomi che suonano come misteri per piatti che tirano il gusto come pochi. Piatti di valichi e di frontiera che trovano il loro equilibrio tra intelligenza e povertà, tra monte e scoglio, tra un'incursione saracena e più esotiche importazioni di stagioni provenzali o di qualche derivazione del Grand Tour. Giochi di gruppo di Josef Griesbeck (Elledici, pp. 144, L. 15 mila). Giochi per bambini, per adolescenti, per bambini e adolescenti insieme, per adolescenti e adulti insieme, giochi per tutte le fasce d'età. Il coro dei muti, il fatto misterioso, il salto della cavallina, la mia vita immaginata, città e paesi, inventa la frase. Ciò che più consola alla voce «occorrente» è che sono giochi che si fanno con niente o con pochissimi e semplici oggetti. C'è anche il gioco «strappare il giornale» dove occorre naturalmente un giornale. Più di duecento proposte. Più di venti edizioni in Germania. Traduzione di Maria Francesca Errico. Sukyd Mahikari di Massimo Introvigne (Elledici, pp. 110, L. 10 mila). Nella collana «Religioni e Movimenti» diretta dall autore di questo libretto, una ricognizione sulla nuova religione'giapponese di origine non buddhista che è stata fondata nel 1959 da Kótama Okada ( 1901 -1974) e che è presente da molti anni anche in Italia. Riferimenti allo scintoismo, al buddhismo e al cristianesimo amalgamati in un itinerario di perfezionamento e di purificazione sempre più riconosciuto nel mondo. Poesie in musica di Umberto Trogu (Alzani, Pinerolo, pp. 78, L. 32 mila). Non si sa quanto sia errante - come annuncia la copertina -il canto libero di un poeta quarantaseienne che fa di professione lo psicologo e lo psicoterapeuta. Certo la professione incide sulla scrittura che per un verso invita alle risorse della voce (c'è un compact di accompagnamento), per altro verso al sentimento di una vita da vivere con cuore anche troppo generoso. Orecchie d'elefante ovvero il cancro che ho sconfitto di Lorenzo Purini (Tirrenia Stampatori, pp. 94, L. 10 mila). Una battaglia vinta contro il cancro è una buona notizia che vale sempre la pena di annunciare. Tanto più quando il racconto scandito come un diario (dal 10 dicembre 1997 al 23 luglio 1998) è scritto con la sobrietà di un'impresa combattuta senza proclami, con domestica quotidiana ostinazione. Mille lire di ogni copia venduta sono destinate alla ricerca sul cancro.