ACCORDARE CON IL CUORE

ACCORDARE CON IL CUORE OMAGGIO ACCORDARE CON IL CUORE Sette pianisti festeggiano i 90 anni di Cuconato ESISTE, o meglio esisteva in un'epoca non troppo lontana, una Torino discreta e gentile: una città abitata da ottimi lavoratori, che in molti casi e nei campi più svariati dall'ingegneria all'industria dolciaria, dall'arte alla moda - raggiungevano l'eccellenza e venivano guardati con ammirazione in tutto il resto d'Italia. Antonio Cuconato, accordatore, classe 1909, è uno degli ultimi esempi tuttora in attività di quei tempi quasi del tutto perduti: e la sua laboriosa presenza testimonia il passato di una citta ricca di cultura musicale pur nella povertà, nella quale operavano a pieno ritmo circa quaranta fabbriche artigianali eli pianoforti e dove i numerosi teatri programmavano concerti, operette e, in tempi più recenti, lussuose riviste. Autodidatta e precoce, Cuconato ha percorso lavorando quasi tutto il secolo e ha conosciuto da vicino concertisti, impresari, direttori e uomini di cultura: le sue accordature - realizzate con il cuore, oltre che con le orecchie, come ama sottolineare - sono state sempre molto richieste e a buon diritto entrano nella storia musicale della città. Per festeggiare i 90 anni del cavalier Cuconato, artigiano e professionista, ma anche amico, consigliere e insostituibile alleato, si sono dati convegno ai Portici del Lingotto (via Nizza 262) su invito dell'associazione Vitruviana, lunedi 29 alle 21, sette pianisti legati a Torino per nascita o per scelta artistica: nell'ordine Lydia Bevilacqua, Anna Maria Bordin, Roberto Cognazzo, Fabio Luz, Luciano Giarbella, Giacomo Fuga c Carlo Tondato. E' l'occasione non soltanto per festeggiare un decano o eseguire un bel concerto, ma anche per illustrare un lato negletto, eppure fondamentale, della vita musicale quotidiana. L'ingresso e libero; informazioni allo 01 1/64.13.03. Alfredo Ferrerò

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