SUONI D'ORIENTE

SUONI D'ORIENTE AL REGIO SUONI D'ORIENTE // dopo Butterfly in concerto il 30 LA rilettura della musica giapponese che numerosi compositori occidentali hanno compiuto negli ultimi due secoli si è limitata - sia pure ad altissimo livello, come nel caso di Puccini - ha un uso piuttosto superficiale e incompleto di alcuni stilemi sonori tipici del Sol Levante senza una vera e propria comprensione delle ragioni tecniche, estetiche e filosofiche che hanno determinato quel processo creativo; in altri termini, molto spesso la musica colta europea ha utilizzato una vaga e indeterminata sonorità di ispirazione giapponese come gradevole ed esotica tappezzeria, e gli ascoltatori, di rimando, hanno elaborato di quel patrimonio culturale soltanto un'idea imprecisa e frammentaria. L'occasione per approfondire le conoscenze in questo ambito è fornita dal concerto «Giappone, cent'anni dopo Butterfly» organizzato al Piccolo Regio (martedì 30, ore 21 ) in collaborazione con il Cesmeo e l'Istituto Giapponese di Cultura di Roma. Introdotti da Luciana Galliano, Nanae Yoshimura al koto Kifu Mitsuhashi allo shakuhachi propongono un repertorio di pagine tradizionali e moderne: questo per dimostrare come i loro strumenti - il koto è una sorta di piccola arpa a tredici o venti corde, lo shakuhachi è un flauto diritto di bambù - abbiano alle spalle una storia ricca di cultura e spiritualità ma possano anche aprirsi alle suggestioni dell'arte contemporanea. Yoshimura e Mitsuhashi infatti, ben conosciuti in ambito internazionale, hanno spesso commissionato nuove creazioni a compositori di oggi: nel concerto torinese, dopo un inizio dedicato al repertorio dei secoli XVII e XVIII, propongono, tra le altre, musiche di autori quali Miki, Moroi e Yuasa (biglietto di ingresso 10 mila; tel. 011/8815246). la.fe.]

Persone citate: Luciana Galliano, Nanae, Puccini

Luoghi citati: Giappone, Roma