POETICO UOMO DI CARTA

POETICO UOMO DI CARTA POETICO UOMO DI CARTA Dal libro di Bohumil Hrabal spettacolo-studio al Garybaldi HANTA è un umile operaio che sta per andare in pensione. Lavora in un magazzino nel sottosuolo dove imballa pacchi di carta destinata al macero. Gli sono passate tonnellate di carta tra le mani e in queste, spesso, ha trovato dei libri, Ha conservato i più preziosi e non soltanto li ha conservati, ma li ha letti, tutti. E perché non vadano distrutti e dispersi per senilire ha inventato un sistema che gli permette a suo modo di tramandare pagine di Kant, pensieri di Lao Tze, brani di Goethe e di Erasmo da Rotterdam: porre al centro dell'imballo, come una sorta di reliquia, un libro aperto. Hanta ò lo straordinario protagonista di un libro altrettanto straordinario, scritto dall'autore cecoslovacco Bohumil Hrabal: «Una solitudine troppo rumorosa». Tempo fa, grazie al regalo di un amico, il romanzo di Hrabal è capitato tra le inani dell'attore e regista Andrea Renzi, esponente storico della Compagnia Teatri Uniti di Napoli che ne è rimasto folgorato. Tentando una via per poter trasporrò sulla scena il materiale narrativo, Renzi ha ideato una sorta di progetto a tappe di cui la prima, nel 1996, è stata oltre al mediometraggio intitolato «L'uomo di carta» diretto da Stefano Incerti, la messinscena di uno spettacolo - studio che mantiene il titolo del romanzo e che da mercoledì 1 a sabato 4 dicembre sarà al Teatro Garybaldi di Settimo (tel.011/897,17.46), «Sono stato attratto fisicamente dalla possibilità di dare un corpo ad Hanta: - spiega Renzi- come cammina, come parla, con quale voce, com'è vestito, cosa pensa tra una parola e l'altra, cosa mangia, cosa canta, cosa non dice e tiene per sé. «Questo è il mio gioco - prosegue - : incarnare la storia di Hanta e trasmetterla con gli strumenti dell'attore, usando il romanzo di Hrabal come una sorta di canovaccio». Sguardo ingenuo, curioso accento dell'Est, passo strascicato, il personaggio di Renzi gioca di semplicità e ironia toccando a tratti vette di pura poesia. [m.bo.]

Luoghi citati: Hanta, Napoli, Rotterdam