RIFLESSIONI INTORNO A MILLOSS di Sergio Trombetta

RIFLESSIONI INTORNO A MILLOSS RIFLESSIONI INTORNO A MILLOSS Convegno e spettacolo sul coreografo «Romeo e Giulietta»per il Gesto e VAnima DOPO José Limón e Serge Lifar è la volta di Aurei Milloss. Al danzatore e coreografo ungherese, ma fondamentale per la danza italiana fra gli Anni 30 e 70, Loredana Fumo e la Compagnia di danza del Teatro di Torino dedicano un «Progetto» che prende il via lunedì 29 con un convegno, una mostra e uno spettacolo, più altre iniziative che si svilupperanno in futuro (tel.011/473.01.89). Nato a Budapest nel 1906 e morto a Roma nel 1988, Milloss ha unito nella sua vita artistica l'accademismo classico all'espressionismo tedesco. La sua lunga e feconda carriera incomincia nel 1932 in Germania, paese che è costretto ad abbandonare nel 1935 con il trionfare del nazismo per riparare prima in Ungheria poi a Roma. Il dopoguerra lo vede attivo nei principali teatri del mondo. Quale è stato il suo ruolo, la sua importanza, qual è la sua eredità? A discuterne in un convegno internazionale dal titolo «Uno sguardo all'indietro pensando al futuro», organizzato da Patrizia Veroli, sono chiamati, lunedì dalle 9 del mattino al Piccolo Regio Puccini, critici; studiosi, danzatori e coreografi. Nel tardo pomeriggio, in una tavola rotonda ricorderanno il maestro fra gli altri Yvette Chauvirée, Sylvano Bussotti, Amedeo Amodio, Elisabetta Terabust. «Coreografi per Milloss» è il titolo dello spettacolo che va in scena la sera, alle 21 al Teatro di Torino. Sono tre titoli fondamentali del catalogo coreografico di Milloss: «Estri» su musica di Goffredo Petrassi, «Tre episodi da "Marsia"», musica di Dallapiccola, e «Il mandarino meraviglioso», di Bartok, di cui Milloss diede una memorabile versione alla Scala nel 1942. I tre titoli saranno coreografati rispettivamente da Amedeo Amodio, che riprende la storica versione di Milloss, da Luca Veggetti e da Gigi Caciuleanu. Mentre il primo titolo sarà interpretato dai tre primi ballerini dell'Opera di Roma (Mario Marozzi, Laura Comi, Guido Pistoni) gli altri due brani sono affidati ai danzatori della Compagnia del Teatro di Torino. Nella stessa giornata alle 17,30, nelle sale dell'Archivio di Stato, sarà aperta la mostra «Fotografi per Milloss». Intanto al Teatro NUOVO, dal 2 al 4 dicembre, per la rassegna Il Gesto e l'Anima, va in scena «Romeo e Giulietta» (nella foto). Il balletto di Prokofiev è proposto nella storica versione del coreografo romano Vittorio Biagi che l'ha riallestita per la Compagnia del Teatro Nuovo l'estate scorso al Festival Vignale Danza (telefono 011/650.02.00). Sergio Trombetta

Luoghi citati: Budapest, Germania, Roma, Ungheria, Vignale