La sfida biotecnologica

La sfida biotecnologica POLEMICA: REGGE EI VERDI La sfida biotecnologica «Discutiamone, ma con razionalità» GRAZIA Francescato, nuova leader dei verdi, su «La Stampa» iia concesso a Cerònetti un'intervista che ho letto con interesse: ero curioso di conoscere la posizione del movimento verde verso il mondo scientifico. Il dialogo inizia con un lamento sulla fine del pianeta, sugli incendi alle foreste tropicali e sulla fusione della calotte polari causata dall'effetto serra. Condivido i timori della Francescato ma naturalmente vorrei vederci più chiaro e in dettaglio. Segui; un commento dedicato ai problemi dell'immigrazione clandestina che condivido pienamente ma il testo subisco una improvvisa mutazione genetica con un richiamo a un'altra immigrazione clandestina , (niella dei temibili OMO, "organismi geneticamente modificati", si legga anche transgenici, legati alla "ossessione di onnipotenza della scienza e delle multinazionali". Appartengo al mondo scientifico e, come tanti miei colleghi, provo invece un acuto senso di impotenza davanti ai gravi problemi che assillano l'umanità e vorrei che la Francescato e gli altri ambientalisti si rendessero conto che non siamo dirigenti di multinazionali e non perdessero il senso delle proporzioni. Le critichi! agli OMO poggiano su tre nuoti chiave. In primo luogo si insinua il sospetto che ci facciano trovare nel piatto cibi mutati in modo imprevedibile e dannosi alla salute. In secondo luogo la sintesi di varietà chi; resistono ai parassiti viene vista come un attentalo all'ambiente. Infine l'uso di queste varietà prodotte dalle grandi multinazionali può sconvolgere il mercato mondiale e distruggere l'agricoltura tradizionale. La prima critica ha toccato il culmine della disinformazione (piando un incauto ricercatore (lei Rowett Institute in Scozia dichiaro alla televisione inglese che topi nutriti con patate transgoniche avevano subito danni al sistema immunitario. Nessuno dei critici si è minimamente preoccupato di riferire che le patate incriminate non erano mai state poste in commercio e che scopo dell'esperimento era appunto quello di confermare sospetti che già si avevano sulla loro tossicità. E d'altra parte nessuno dei prodotti OMO in vendila nel Regno Unito all'epoca o altrove nella Unione Europea ha mostrato effetti avversi aliti salute umana e in ogni caso nessuno dei miei colleglli sostiene In libera vendita di prodotti OMG senza stretto controllo preventivo. Colpisce tuttavia la disparita di trattamento tra OMO e altri prodotti con un colossale giro d'affari e ben noli come cancerogeni: per esempio il tabacco, contro cui i verdi non sono mai intervenuti, Forse la Francescato avrrebbe potuto cogliere l'occasione per accorgersi dei danni del fumo: dopotutto anche la Philip Morris è una multinazionale. Io stesso ho mangiato prodotti OMO senza effetti avversi e sono disposto a farlo nuovamente e in pubblico. La seconda critica rileva che insetti e parassiti di ogni genere hanno una spiccata tendenza a mutare e adattarsi alle circostanze, percui in un futuro non troppo lontano le nuove varietà saranno aggredite da parassiti disposti a tutto pur di nutrirsi. Alcune specie di farfalle patiscono il mais transgenico ma nessuno dei critici ha sentito il bisogno di aggiungere che grazie ad esso si evitano insetticidi dannosi per tutto l'ambiente e non solo per le farfalle. Veniamo infine alla terza critica. In India l'uso degli OMG lia causato inconvenienti e malumore là dove si praticava ancora l'agricoltura tradizionale, sconvolta dal riassestamento economico e sociale che ne è seguito. In Cina, dove le multinazionali contano poco, l'uso massiccio del riso transgenico è fatto compiuto e accettato e non è percepito come una minaccia. Questa disparità è legata alle diverse condizioni politiche e sociali dei due Paesi e varrebbe la pena di esaminare in dettaglio le cause del fenomeno. Sono davvero onnipotenti le multinazionali? Negli Usa la Monsanto è scesa a compromessi con gli agricoltori e la stessa Philip Morris, gigante del tabacco, ha ammesso che il fumo è dannoso. Il punto dolente è la classificazione di OMG come scoperta o come invenzione. In questo ultimo caso il ritrovato è brevettabile e potrebbe configurarsi un ricatto da parte delle multinazionali nei riguardi degli agricoltori. Nell'altro verrebbe a cessare ogni incentivo allo sviluppo di nuove varietà, buo¬ ne o dannose che esse siano, risultato che farebbe felici certi ambientalisti che vagheggiano l'età della pietra. Rilevo tuttavia che tutti i Paesi industrializzati pongono limiti di durata ai brevetti che condizionano il loro utilizzo e che possono essere regolati in modo da trarre il massimo beneficio per tutti. Duole rilevare nel movimento ambientalista il persistere di un atteggiamento antiscientifico che allontana la soluzione dei problemi. Dalla polemica sul mais o sui pomodori transgenici si è passati disinvoltamente a diffamare la ricerca medica in settori chiave, magari citando a sproposito l'incidente di Tokaimura. L'uomo è da sempre bersaglio di malattie gravissime la cui causa ultima è genetica; la comprensione dei meccanismi meravigliosi ma anche estremamente complessi che rendono possibile la vita è necessaria per approntare le difese. Venti anni fa le leucemie erano mortali al 100% , oggi se prese a tempo sono curabili o almeno controllabili nel 70% dei casi. L'antipolio ha posto fine a una piaga sociale ma già è iniziata una campagna denigratoria che confonde il vaccino Sabin con il Salk ormai fuori uso da decenni e non privo di inconvenienti. In altri casi abbiamo subito sconfitte dolorose che vanno onestamente ammesse. In cambio i critici offrono purtroppo una armata Brancaleone di medicine alternative che vengono presentate come la mitica panacea. Di evidenza statistica o peggio ancora scientifica non si parla, sono oscenità proibite nella buona società. Più che altro la nostra salute trarrebbe beneficio da una seria riforma della sanità pubblica e delle università, un tema che da troppi anni attende di essere affrontato. Infine giova ripetere che la scienza va cooptata e non respinta. La pagina che segue all'intervista contiene un articolo di Kaplan sul Pakistan che va meditato. Il sottotitolo parla di "popolazione in crescita esplosiva" e "città in sfacelo". Il pianeta ospita ormai oltre sei miliardi di umani male organizzati. Se non ci muoviamo per tempo una natura apparentemente mite ma in realtà durissima nei suoi giudizi inappellabili e la follia nazionalista di politici di basso rango finiranno per ricondurci all'età della pietra. Tullio Regge Politecnico di Torino Gli ambientalisti all'attacco delle multinazionali Ma perché non contro quelle del tabacco? PRINCIPI FONDAMENTALI Fisiologia umana, animale, vegetale Biologia molecolare e cellulare Immunologia Microbiologia Biochimica Genetica Ingegneria chimica Ingegneria delle proteine Immunochimica Coltura di cellule in vitro | Tecnologia dei ' | bioprocèssi. INGEGNERIA GENETICA Sanità/ Industria farmaceutica Agricoltura/ Miglioramento delle varietà coltivate Gestione delle risorse energetiche e ambientali Zootecnia Innovazione e lavorazione degli alimenti Tecnologia delle fermentazioni Diagnostica APPLICAZIONI INDUSTRIALI Un laboratorio dove si fa ricerca nel campo biotecnologico: gli investimenti in questo settore sono molto impegnativi

Persone citate: Francescato, Kaplan, Philip Morris, Sabin, Salk, Tullio Regge

Luoghi citati: Cina, India, Pakistan, Regno Unito, Scozia, Torino, Usa