Vu vu vu fare shopping? Stai attento agli strilli di Maurizio Maggiani

Vu vu vu fare shopping? Stai attento agli strilli VIDEOGAME Hi: Vu vu vu fare shopping? Stai attento agli strilli E' successo che mi sono stufato di farmi dare tutte le mattine dello «scemo del villaggio globale» da un nazista esclamante su testo di una pubblicità - sedicente - progresso, e cosi, su un suo insistito richiamo, mi sono fatto furbo. E mi sono lasciato illuminare dalla verità: vu vu vu non è il richiamo di un vu' cumprà, ma il luogo del bissniss del terzo millennio. Ecco che ho appena trascorso un frenetico mese di acquisti in rete approvvigionandomi di tutto il necessario per la conduzione di questa rubrica. Ho fatto e-shopping solo in siti italiani di sicura fede pagando con la mia pingue Visa. Qui di seguito i risultati. Da Computer One, con un sito baciato dall'autorevole giudizio del Sole-24 Ore, ho comprato giochi a sazietà. Efficienti, veloci, persino rintracciabili telefonicamente per questions e problems. Poi ho ricevuto il leggendario volante Microsoft vibrante che dopo attenta disamina risulta nato morto. E adesso? Devo rispedirlo: mezza giornata di traffici, un cinquantuno di spese e la voglia di aspettare indefinitamente. Senza volante, povero me. Anche da Infoclub, Mondadori, ho fatto una bella spesa. Dopo due settimane, indagando, non mi è ancora chiaro se l'ordine ha fatto il suo corso, quale sia il corso e se c'è un corso. Non posso disdire né fare alcunché se non aspettare, questa è la procedura. Comunque andrà i tempi saranno superiori a quelli impiegati nell'Anno Mille por portare il ghiaccio del Caucaso alla mensa del Califfo di Bagdad. All'atto dell'acquisto mi è stato assicurato: tra qualche giorno, signore. Su consiglio dell'amato sito Macity ho acquistato software da una casa statunitense. Ho downloadato e pagato simultaneamente. Precise le istruzioni di attivazione, peccato che le procedure illustrate non corrispondano a quello che succede sullo schermo. Spedita e-mail, risposta amichevole ed esauriente dopo sette giorni. Questo è quello che ho comprato e nel complesso non mi pare un affare da terzo millennio. Poi c'è quello che non ho comprato, per la semplice ragione che le vetrine che lo offrivano non davano informazioni esaurienti, ma solo strilli e sghignazzi in stile televendita. In effetti, a differenza di quello americano, l'e-commerce italiano si distingue per la vastità di punti esclamativi e di superlativi e per la scarsità di informazioni rispettose dei consumatori. Sembra che amino vendere alla vecchia maniera dei mercati patronali. Dove i clienti migliori sono gli allocchi. Gli scemi del villaggio globale, appunto. Sorprese e delusioni degli acquisti in Internet: spesso il cliente si ritrova confuso e inerme come davanti a una televendita ài* Maurizio Maggiani

Persone citate: Mondadori

Luoghi citati: Bagdad