Giorni da Nobel, notti da sadomaso

Giorni da Nobel, notti da sadomaso A STOCCOLMA PER IL PREMIO A GUENTER GRASS Giorni da Nobel, notti da sadomaso WEEKEND Davide Scagliola Adicembre il sole tramonta presto tra le acque gelide dell'arcipelago. Una sirena fischia giù al porto mentre nuvolaglie nere e quinte di case aguzze si affrontano nel cielo lungo i canali. Chiatte e rimorchiatori incagliati nel ghiaccio fiancheggiano le banchine. In centro, i passanti imbacuccati, in un normale anclirivieni nordico, si confondono tra il nevischio e una bruma leggera. Fiaccole a gas e lampioni di ferro illuminano le facciate color salmone e ametista della Gamia Stan, il quartiere seicentesco. A camminare tra i viottob di pietra, i saliscendi, gli archi dei monasteri e le piazzette medievali ci si ritrova spesso ad ascoltare la storia, distratti solo dai mercatini di Natale e dai caffè profumati. Ma ci vuole un bel bicchiere di glogg, il vino caldo speziato, per sciogliere definitivamente i sensi intorpiditi dal vento, uscire dall'oasi e affrontare i ponti che collegano le 14 isole della città. Eppure è questa l'atmosfera che ci si aspetta da Stoccolma: fiumi e lagune gelate, parchi silenziosi, finestre illuminate da camini e stufe, raggi di sole rari e obliqui. E' tempo di Nobel tra la neve di Svezia. Il 10 dicembre infatti, nella splendida Sala Blu del Municipio i reali svedesi consegneranno i riconoscimenti durante l'ormai consueta cena di gala. Per tutta la settimana poi, Feste in onore di scienziati, scrittori, accademici e artisti si susseguiranno nei salotti buoni e nei ristoranti. Al Gyldene Freden per esempio qualche settimana fa si sono riuniti per pranzo i membri del comitato per il Nobel. Ma durante tutto dicembre abbondano ovunque i menù a tema storico e letterario. Qui un piatte dedicato a Strindberg, là un vino nobile. I palazzi barocchi, le sale medievali e le più belle dimore cittadine stanno organizzando party coronati e incontri cultural-mondani. I velluti, gli specchi e i fregi dorati delGrand Hotel, strepitoso albergo del 1874 affacciato sul canale Stromman, sulla riva opposta al Palazzo Reale, sono pronti ad accogliere i premi Nobel e le relative famiglie che pranzeranno nel Giardino d'Inverno sul fiume. Dalle finestreoblò della Suite Nobel all'ultimo piano, Gunther Grass si godrà uno dei più bei panorami della città. Ma dopo il calar del sole esiste anche un'altra Stoccolma notturna, alternativa, parallela e molto più underground. Centinaia di ragazzi escono da uffici e università affollando pub, disco-bar e club privati per cercare di sconfiggere il buio dell'inverno scandinavo. In giro si trova di tutto. Dai rave party alle feste sadomaso. Ma il fulcro della notte rimane Stureplan, una piazzetta che si apre tra Jarlsgatan e Kungsgatan, in pieno centro. Qui si concentrano la maggior parte dei bar e dei locab alla moda. Un buon indirizzo per cominciare è la Sture- conipagniet, un palazzo ottocentesco trasformato in uno spazio multiuso, postmoderno e barocco, dove s'incontrano i giovani bene della città (si vede spesso anche la Principessa Victoria). Tutti saltabeccano da una sala all'altra, tra poltrone di velluto rosso, biblioteca, monitor, banconi di ferro e acid-jazz. Proprio di fianco sono imperdibili l'aperitivo da Tures, bar al piano terra della Sture Gallerian e la cena da Sture Hof, dove si ritrovano artisti, pubblicitari e giovani scrittori. Intorno poi ci sono dozzine di altri discoclub e ristoranti: Laroj, Byblos, Spy Bar, Lydmar, Ljunggren, Sophie's Bar, Kaos, East e Tiger, solo per citare i luoghi più frequentati e vicini. Chi preferisce l'eleganza non dovrebbe perdersi almeno una cena al ristorante Operakallarin, monumento della cucina svedese: special i tà lo Smorgasbord, il buffet svedese che offre più di 80 portate. Per finire è d'obbligo anche un salto al Cafè Opera, il foyer dell'Operahuset immerso noi parco di Kungstradgarden, trasformato in un elegante music bar dalle volte dipinte come il cielo d'estate. Ed ora alcuni dati. Come arrivare: La Sas, compagnia di bandiera scandinava, propone una «crazy night» a Stoccolma a 99 dollari americani (circa 180 mila lire) con partenza alle 18,25 il sabato sera da Milano Malpensa e ritorno la domenica mattina alle 11. Per altre tariffe e informazioni Sas si può telefonare allo 0272000193. Per pre¬ notazioni e notizie sulla capitale svedese il Progetto Stoccolma risponde allo 02862873. (In rete: www.stoinfo.se). Dove dormire. Il Grand Hotel è la sistemazione più lussuosa in città. Offre pernottamenti in camera doppia a partire da circa 500 mila lire. Dove mangiare. Operakallarin (Operahuset, Jacob s Torg, 2) uno dei più eleganti, DenGyldene F'reden (Osterlanggatan, 51), per il menù dei Nobel, Wedholms Fisk(Nybrokayen, 17) per il pesce. Dai velluti e i fregi dorati del Grand Hotel al pranzo nei Giardini d'inverno e all'underground Gùnter Grass, Nobel '99

Persone citate: Davide Scagliola, Fisk, Grass, Guenter Grass Giorni, Gunther Grass, Principessa Victoria, Strindberg, Sture Hof

Luoghi citati: Milano, Stoccolma, Svezia