I tifosi-teppisti ♦ L'insegnante del giudice Livatino ♦ I maltrattamenti a Ila suora

I tifosi-teppisti ♦ L'insegnante del giudice Livatino ♦ I maltrattamenti a Ila suora I tifosi-teppisti ♦ L'insegnante del giudice Livatino ♦ I maltrattamenti a Ila suora LETTERE E ora di ingaggiare i buttafuori da stadio Giocare le partite a poste chiuse è assurdo. Fra l'altro si da una grandissima pubblicità gratis ai teppisti. Eliminarli è semplicissimo: 1 ) Controllare tutti gli spettatori all'ingresso: per fare ciò le società miliardiarie devono ingaggiare centinaia di lavoratori (e così si creano posti di lavoro) per effettuare i controlli 2) Avete visto come fanno negli Usa? Negli stadi ci sono centinaia di buttafuori di professione in uniforme e muniti di telefono, che invece di guardarsi la partita guardano gli spalti, appena qualcuno sbaglia è fuori dallo stadio. Bisogna ingaggiare questi lavoratori e pagarli: i teppisti dovranno andare in altri posti per farsi pubblicità. Le Società devono capire che violenza negli stadi significa meno spettatori e quindi meno introiti. E' anche questione di businnes. Semplice? Semplicissimo! Buona fortuna. Io sono di Ustica e vivo a Los Angeles. Agostino Caserta Caselli, vita blindata per la Giustizia Tra tante miserie che ci affliggono, qualcuno, come il giudice Caselli, ci aiuta a sperare che il Bene possa ancora «abitare la terra». Sono la vecchia insegnante di lettere classiche del giudice Rosario Livatino, che nei più alti valori, umani e cristiani, credette fino al sacrificio supremo. Il 9 novembre 1992, nel grande Auditorium, gremito di studenti, dell'Ite «B. Vittone» di Chieri (Torino), il dott. Giancarlo Caselli si sofferma sul tema: «Dalla lotta alla mafia alla cultura della democrazia» e ricorda soprattutto i giudici Falcone e Borsellino, vittime, come tanti altri, dell'eclissi della legalità e della mancata solidarietà civile, Allora parlai dell'ansia di verità del giudice Rosario Livatino, la cui giovane esistenza, due anni prima, era stata spezzata in un agguato mafioso alle porte di Agrigento. Dopo gli interventi di alcuni studenti, il dott. Caselli mi confidò che aveva inoltrato domanda di trasferimento alla procura della Repubblica di Palermo. Espressi la mia gratitudine anche a nome della Sicilia e gli dissi che avrebbe corso rischi gravissimi. La sua risposta fu immediata, ^equivocabile: «Non potevo far- ne a meno E' un atto di riconoscenza voi n coloro che hanno dato la vita perché le cose cambino». Era venuto senza scorta, tranquillo. Lo rividi a Canicatti il 20 settembre 1995, durante un convegno in cui vennero ricordati i due martiri della Giustizia canicattinesi, i giudici Saetta e Livatino. La scorta non lo perse di vista un istante, l'atmosfera, come sem¬ pre sui giudici migliori, era pesantissima. 12 giugno 1998. Nella palestra della Scuola Media di Castrofilippo, un Comune a pochi chilometri da Canicatti, vengono assegnate delle borse di studio ad alcuni studenti meritevoli, in memoria dell'appuntato dei CC Salvatore Bartolotta, perito nell'attentato al giudice Chinnici. C'è il giudice Caselli, cui i ragazzi domandano fiduciosi se rimpiange qualcosa: «Non potere andare per le vie di Torino», risponde, «con il nipotino che - con un po' d'invidia, lo confesso - ho visto portare in giro, in bicicletta, dal nonno materno». Una vita blindata, che crea non poca sofferenza anche per i famigliari., una missione, da molti incompresa, nel nome della Verità e della Giustizia, sempre più spesso impudicamente calpestate. Ida Abate, canicatti (At;> Le stazioni chiudono e i viaggiatori soffrono Sono un anziano abitante di San Giuliano Piemonte, paese in cui dal 28 ottobre la stazione ferroviaria è stata chiusa e con essa le sale di aspetto e le macchinette obliteratrici. Attendere un treno all'addiaccio, non sempre in orario, e far presente al personale viaggiante (che non ò stato informato) che non è staio possibile obliterare il biglietto perché le macchinette non esistono più, non è certo una bella cosa. Ho letto che dal prossimo 15 gennaio 2000 le Ferrovie dello Stato hanno intenzione di aumentare' il prezzo dei biglietti... ma le comodità dei viaggiatori? Filippo Rebora San Giuliano Piemonti1 (Al) La maleducazione negli ospedali Circa l'episodio del maltrattamento della suora al Policlinico di Roma, è quasi scontata la considerazione che altrettanta attenzione non viene data a simili episodi di cui possano essere vittime immigrati, anziani, indigenti, indifesi. Della maleducazione di alcuni, e sottolineo alcuni, medici, paramedici o infermieri, non si parla mai in questi termini e con questa visibilità. Loredana Diglio Nasa, l'oscuro caso della sonda perduta Riguardo al «fattaccio» commesso dalla Nasa (la perdita della sonda Mare Climate Orbitar, costata centinaia di miliardi) noi ci poniamo semplicemente una domanda: come ò possibile che all'agenzia spaziale più avanzata si possa sbagliare un calcolo così elementare come la conversione da un sistema di misurazione ad un altro? Posto che il fattore di conversione dal Sistema Metrico Decimale (Newton) a quello anglosassone (Imperiale) è di 4.44 ... ciò significa che fin dall'inizio della progettazione della missione i calcoli della velocità della sonda erano errati di almeno il 75%!!! E nessuno se ne sarebbe accorto? Noi non abbocchiamo!! Cosa nascondono? Massaro & Savoldi

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