Piazza Affari prende il volo di Zeni

Piazza Affari prende il volo Ripartono i telefonici guidati da Telecom e Tim. Per l'Intemet-mania un'altra brusca battuta d'arresto Piazza Affari prende il volo Ma l'hi-tech brucia mille miliardi Armando Zeni MILANO Ha un bel dire il presidente della Borsa italiana, Stefano Preda, che i libassi dei titoli del Nuovo mercato legati a Internet erano non solo «prevedibili» ma rientrano nella «normalità». Verissimo, A voler proprio spigolare era semmai «anormale» o quanto meno strano il rialzo cosi violento e imprevedibile di alcuni titoli nei giorni scorsi e dunque, adesso, al secondo giorno din assestamento (dopo il primo scivolone di venerdì) costato quasi mille miliardi di perdita della capitalizzazione dei titoli (venerdì se ne erano andati in fumo altri 1.300 miliardi) perchè sorprendersi? La gente che por una settimana ha fiutato il grande affare, soprattutto i piccoli risparmiatori perchè fondi e gestioni li per lì sono rimaste alla larga dal boom delle varie'fiscali, Finmatica, Tecnodiffusione, Opengate, Prima Industria, Olidata, San Faustino, insomma ((nello ci»; è stato subito ribattezzato l'Internèt-people, quando ha visto certi prezzi moltiplicarsi per cento, 300, 700 volte come nel caso di Finmatica, beh; comprensibile che a un certo punto abbia tirato i remi in barca preferendo monetizzare in soldoni certi guadagni prima che si volatilizzassero. E cosi è successo, fra venerdì e ieri, infatti, tutto il Nuovo mercato ha vissuto un riaggiustamento deciso con la Finmatica dei miracoli, quella che dai 5 euro di quotazione si era portata in due giorni sopra i 35, a lungo sospesa al ribasso prima di far prezzo a 23,92 euro, in calo del 23,43%. Giù Finmatica e giti (del 21,42%) la Poligrafica San Faustino, giù del 24,9% la Prima, del 21,81% Tecnodiffusione, del 14,57% Opengate, del 2,17% l'altro apripista del miracolo Internet, la riscali. Fine dell'Internet-mania? ( Ihiaro che no, il fenomeno, al di là di certe esagerazioni, ha valide ragioni d'essere, «Le prese di beneficio sono nella normalità», è la spiegazione di Preda che aggiunge: «Col Nuovo mercato noi abbiamo proposto u un'innovazione di sistema per il finanziamento di nuovi; imprese con potenzialità ancora non del tutto espresse di crescita». Insomma, sarà il caso di abituarsi a certi su e giù e guai a pensare che il tutto si esaurisca in una bolla speculativa, certo, spiegano e rispiegano i più seri tra gli analisti, nel boom di certi titoli Internet c'è anche lo zampino della speculazione ina c'è soprattutto l'effetto novità che colpisce in positivo («C'è la sensazione che Piazza Affari sia diventata un po' più simile alla grande Wall Street», ammette cpialcuno) e in negativo per l'assenza di cultura adeguata, tra gli investitori e chi li deve consiliare, a una novità tanto rivoluzionaria. «Rivoluzione copernicana», la definisce il presidente della Borsa italiana chiarendo meglio il concetto: «Ci si deve abituare a ragionare sulle novità coscienti che su 10 oporatori che si presente¬ ranno al mercato saranno poi solo due o tre quelli che riusciranno a imporsi». Convivere col terremoto, dunque. Anche perchè, dopo aver lanciato i loro gioiellini, personaggi come Renato Soni di Tiscali o Pierluigi Crudole di Finmatica non se ne stanno certo con le mani in mano. Parlano, anticipano mosse, abilissimi a negare di aver fiutato a suo tempo il boom («Francamente non me l'aspettavo», parola di Soni; «Ovvio che ci sia un assestamento del titolo, era troppo strappato», parola di Crudole) ma soprattutto abili a far intrawedere altri possibili successi: «Partecipaimo alla gara per i telefonini a tecnologia Umts insieme a Rotshild e Imi, per vincere», spiega Soni e Crudele butta là: «E' pronto il piano di acquisizioni di Finmatica, puntiamo su Francia, Germania, Spagna o Gran Bretagna, entro l'anno lo completeremo». Così, nonostante il secondo scivolone di seguito, in Borsa è sempre più Internet anche quando, come è successo ieri, Tiscali e C. si bruciano mille miliardi ma il Mibtel va sua dell' 1,34% incurante delle disavventure delle consorelle Borse europee, Parigi -0,43%, Francoforte -0,87%, e degli scivoloni di un euro che sul dollaro vale 1,01. Protagoniste di giornata Tim ( + 6.69%) che il mercato vede prossima a un'allenaza con un partner internazionale e l'Eni (+1,04%) grazie ai rialzo del prezzo del petrolio. Ma uno zampino l'ha comunque messo Internet che, per esempio, ha spinto in alto (dell' 1,85%) la Mediaset che presto potrebbe quotare la sua on line e di nuovo su dell'I,28% la Cir che ha annunciato l'approdo in Borsa della Cdb Webtech e il +4,82% di Seat Pagine gialle ormai sempre più Internet-oriented. Armando Zeni HI-TECH, TITOLI IN CADUTA induri tic* (31,7 miliardi) -24,9% |" (630 miliordir-a3,43% TKNOCHfUUIOHE (64,6 miliardi) -21,81% /KWmOS&m f"(48,2_miliordi)-21^82i% >Olfdata aTII [l55,4 miliardi) [(40,6 miliardi) 14,87% n Cola la (ebbre pei 9,78% ' t'10'' "tecnologici". Prosegue il ridimensionamento N ii no a .i-i iniziato venerdì scorso. ] (108,8 miliardi) | ribassi o i miliardi In fumo, Si -2,17% titolo per titolo

Persone citate: Pierluigi Crudole, Preda, Renato Soni, Rotshild, Soni, Stefano Preda, Zeni

Luoghi citati: Francia, Francoforte, Germania, Gran Bretagna, Parigi, Spagna, Telecom, Tim