«Ho letto nei segreti dell'uomo» di Gabriele Beccaria

«Ho letto nei segreti dell'uomo» Scienziato inglese: «Potremo curare malattie ereditarie come schizofrenia e sordità» «Ho letto nei segreti dell'uomo» Decifrato per la prima volta un cromosoma Gabriele Beccaria ROMA Da dopodomani l'usurata, enfatica frase «il mistero della vita» perderà ancora qualcosa del poco significato che le resta: per la prima volta uno dei 23 «pezzi delle meraviglie» necessàri alla costruzione di un essere umano è stato completamento decifrato. L'articolo su «Nature» segnerà una data storica del Progetto Genoma Umano, raccontando come si è arrivali a svelare tutti i 47 milioni di basi del cromosoma 22. Nell'equivalente di una sterminata enciclopedia di 50 volumi si spalancano inimmaginabili informazioni sui nostri meccanismi genetici e sull'insorgere e sull'evoluzione di molte malattie ereditarie, dalla sordita alla schizofrenia. Se davvero riusciremo a vivere fino a 130 anni, lo dovremo anche all'annuncio ufficiali! del 2 dicembre 1999. L'invidiato Champollion del momento si chiama lan Dunham ed è il coordinatore della ricerca del laboratorio britannico Sanger Center: e riuscito a battere sul tempo gli americani della società «Celerà» che vorrebbero brevettare' i 3 miliardi di dati del nostro patrimonio genetico e ricavarne utili tali da ridimensionare perfino la capitalizzazione della Microsoft. Dunham, invece, in linea con le direttive scieniilicofllantropiche del Progetto Genoma, sta diffondendo la clamorosa scoperta gratis, sull'agora di Internet, in modo che la comunità mondiale dei camici bianchi - biologi, chimici, genetisti, farmacologi possa leggerla immediatamente e utilizzarlii per rivoluzionare le diagnosi e le terapie del prossimo secolo. «Analizzando i meccanismi con cui alcuni geni del cromosoma 22 mutano, saremo in grado di capire come questi interagiscono con determinati farmaci e, quindi, potremo modificare qui!) li esistenti e crearne di completamente nuovi, molto più mirati ed efficaci», spiega in anteprima a «La Stampa» dal centro di Cambridge. «Poi, più in là nel tempo, si potrà pensare alla terapia genica, cioè alla riparazione del Dna difettoso». Lo circonda il centinaio di supercomputer che 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ha processato i segniti del più piccolo cromosoma dell'uomo: cosi sono emerse le sequenze chimiche delle sue 4 proteine-base e le innumerevoli combinazioni che ne fanno un puzzle tale da affaticor'' anche; i microchips. E così si sono tracciati i legami del Dna con una serie di malattie che, «oltre a una forma di sordità ereditaria e alla schizofrenia, comprendono alcuni tipi di cancro - come la neurofibromatosi e la leucemia -, la sindrome Di George (che colpisce con malformazioni dal labbro laporino al cuore) e la cataratta». E la corsa continua. Al Sanger Center è stato affidato dall'authorithy americana che coordina la mappatura - il National Institute of Health - il compito di decodificare anche i cromosomi 1, 6, 9, 10, 13, 20 e X. «La prima parte del Progetto si concluderà nella primavera del 2000, quando dai vari laboratori coinvolti negli Stati Uniti e in Europa si sarà raccolta la maggioranza delle sequenze, con un livello di accuratezza intorno al 95 per cento, mentre arriveremo alla fase definitiva - con una precisione del 100 per 100 - entro il 2003», spiega Dunham. Dopo il 2 dicembre 1999, si annuncia quindi un altro appuntamento destinato a fare epoca: allora, si spalancheranno tutti i 23 capitoli di quello che gli scienziati hanno fantasiosamente soprannominato il «Libro dell'Uomo», vale a dire lo sconcertante universo delle 23 paia di «pacchetti» che contengono i filamenti di Dna incaricati di programmare il funzionamento delle nostre cellule, di farci respirare e di terminarci. Il team fa parte del Progetto Genoma Umano «La mappatura del Dna sarà completata entro il 2003 e rivoluzionerà la medicina»

Persone citate: Di George, Dunham, Sanger

Luoghi citati: Cambridge, Europa, Roma, Stati Uniti