Scafista salva finanziere ma poi viene arrestato

Scafista salva finanziere ma poi viene arrestato Scafista salva finanziere ma poi viene arrestato Sandro Tarantino TÌRANA~~ Sentisti che gettano in mare i bambini, jjÉ* abbandonano sugli scogli ì profughi, spingono i gommoni alla velocità massima l'ino a spaccarli e farli colare a picco. Alla pessima faina costruita in anni eli viaggi spericolati e di disavventure nell'Adriatico segue adesso, per una volta, la storia di uno scafista disposto addirittura a tendere In mano, e salvare, l'uomo che lo stava inseguendo: un ufficiale della Guardia di finanza, il capitano Fulvio Furia, 36 anni. È accaduto nelle acque di Valona, di notte, tra sabato e ieri, durante un inseguimento. Intercettato mentre pilotava un gommone carico di clandestini, lo scafista ha salvato l'ufficiale delle Fiamme gialle finito in mare nel tentativo di saltare, dalla motovedetta sulla quale viaggiava, sul gommone inseguito. Lo scafista ha allungato un braccio e ha tirato sull'imbarcazione l'ufficiale della Guardia di finanza. Guadagnandosi così il suo ringraziamento, da uomo di mare a uomo di mare, non la sua benevolenza. Infatti lo scafista è stato arrestato insieme con il suo compagno di viaggio, un altro albanese. Entrambi avrebbero dovuto portare clandestinamente in Puglia un carico di 33 immigrati, curdi e rumeni, tutti poi riportati in Albania. La storia ò inedita perché mai finora era avvenuto che uno degli odiatissimi scafisti salvasse la vita a un finanziere. È accaduto semmai - spesso - il contrario. Intercettato intorno alle 2 nei pressi di Capo Linguetta e costretto a rientrare nella baia di Valona, il gommone è stato intercettato intorno alle tre di notte e inseguito da due motovedette della Guardia di finanza, ormai presenti massicciamente in Albania, e da una motovedetta della polizia albanese sulla quale viaggiavano anche due finanzieri. Le tre imbarcazioni si sono accostate allo scafo carico di clandestini, lungo dieci metri ed equipaggiato con due motori da 250 cavalli. Per arrestare i due scafisti, il primo a saltare sul gommone è stato il maresciallo Vincenzo Di Capua, seguito da un poliziotto albanese e dal capitano Furia. Ma, perdendo l'equilibrio, il capitano è finito in acqua. Prima ancora che lo facessero i militari, uno dei due scafisti s'è sporto dai tubolari del gommone e, allungata una mano in acqua, è riuscito ad afferrare per un braccio l'ufficiale. «Probabilmente lo scafista, con quel gesto, voleva semplicemente migliorare la sua posizione in vista del processo» spiega il colonnello Giovanni Arpante, che dirige a Durazzo il nucleo di frontiera marittimo della Guardia di finanza. Negli ultimi sei mesi i finanzieri hanno sequestrato in Albania 31 scafi (21 in mare, 10 a terra), e due fabbriche di gommoni. Tentando così di mettere un freno anche sulle coste di Valona alle partenze verso la Puglia. Nella notte tra sabato e domenica, la notte del salvataggio, è stata segnalata la partenza di 18 gommoni, otto dei quali intercettati e fermati. Lo sbarco di un gruppo di clandestini sulle spiagge di Otranto. I viaggi della speranza tra l'Albania e la Puglia continuano senza pause, favoriti anche dal bel tempo jjÉ*

Persone citate: Fulvio Furia, Furia, Giovanni Arpante, Sandro Tarantino, Vincenzo Di Capua

Luoghi citati: Albania, Durazzo, Otranto, Puglia