DOPPIA TENTAZIONE di Federico Geremicca

DOPPIA TENTAZIONE DOPPIA TENTAZIONE Federico Geremicca GIÀ' giovedì sera moki avevano intuito che, almeno per Bologna, i giochi dovevano essere fatti. E' accaduto quando è stato anticipato il testo di un'intervista concessa da D'Alc-ma a l'Unità. «Non c'è dubbio - avvertiva il premier - che alla prova del voto c'è anche la strategia del centrosinistra». E perche mai il capo del governo (già alle prese con tanti grattacapi) avrebbe dovuto caricare di tale significato il voto, se non in ragione di un esito positivo, evidentemente assicuratogli dai molti sondaggi commissionati? E cosi è andata: l'Ulivo ha avuto a Bologna la rivincita che cercava, e anche negli altri collegi il centrosinistra ha ottenuto un buon risultato. L'interrogativo ora è: come potrà pesare questo mini-test sull'annunciata verifica di governo? Se gli affari della politica conservano ancora una logica, è lecito ipotizzare che il confronto all'interno della maggioranza sia destinato a svolgersi in un clima di minor nervosismo (e più sereni, soprattutto, dovrebbero essere i rapporti tra Ds e Asinelio). Ma poiché non è detto chele scelte future saranno dettate da logica e buon senso, non è da escludere che il test di ieri rafforzi invece (in primo luogo tra i Ds) la linea cara al presidente D'Alema: e cioè «o me 0 le elezioni anticipiate». Ad una interruzione della legislatura, infatti, ora l'Ulivo può guardare con qualche preoccupazione in meno e qualche tentazione in più. E le sue tentazioni potrebbero incrociarsi con quelle di Berlusconi, che al calvario primaverile dei processi già fissati potrebbe preferire uno show-down elettorale che, in caso di vittoria, cambierebbe (e di molto) il corso delle cose. Da ieri, poi, il Cavaliere ha un elemento di valutazione in più: riguarda il ruolo di garantedei presidente Ciampi. «Presidente di tutti», giudici compresi. Verso i quali - ha fatto sapere a chi magari aveva equivocato non tollererà attacchi come quelli degli ultimi due giorni. ROMA. L'Ulivo riconquista Bologna. Dopo la sconfitta alle elezioni comunali dell'estate, nelle suppletive per assegnare il seggio lasciato libero da Romano Prodi la vittoria - al termine di uno scrutinio sul filo di lana - sorride ad Arturo Parisi. Ma è ima rivincita a metà, perché i dati dello spoglio che si è protratto nella notte assegnano al candidato dell'Ulivo un vantaggio limitato sul candidato del Polo, Sante Tura: circa tre punti percentuali di differenza. E l'Ulivo, confermano i dati definitivi, ha conquistato anche gli altri quattro seggi in palio ieri in una tornata elettorale contraddistinta da un forte calo del numero dei votanti. Dopo la chiusura dei seggi si è poi riaperto il dibattito sulla giustizia. Dopo le 22, infatti, Carlo Azeglio Ciampi è intervenuto nella durissima polemica che contrappone Berlusconi ai magistrati che lo hanno rinviato a giudizio. Alcuni giudici avevano sollecitato Ciampi a difendere la magistratura in una seduta del Csm. La risposta di Ciampi è arrivata con un comunicato in cui, senza mai citare Berlusconi, ma con evidente riferimento alla «grave polemica nata a seguito eli alti giudiziari», richiama tutti e soprattutto quanti sono «investiti di responsabilità politiche» a mantenere le critiche all'operato della magistratura nei limiti fissati dalle garanzie costituzionali. SERVIZI ALLE PAGINE 2, 3 E 4

Luoghi citati: Bologna, Roma