Sì a Livia Turco Sfiderà il Polo di Maurizio Tropeano
Sì a Livia Turco Sfiderà il Polo Piemonte, via libera dal Ppi Sì a Livia Turco Sfiderà il Polo Maurizio Tropeano TORINO Un ministro per cercare di battere il Polo in Piemonte. Per Livia Turco il via libera ufficiale potrebbe arrivare già domani dal vertice dei partiti del centro-sinistra ma ieri, di fatto, la responsabile del Dicastero degli Affari Sociali, incassando il sì dei popolari ha praticamente in mano l'investitura. Dunque il tinello sarà con il presidente uscente, Enzo Ghigo di Forza Italia. Per la Turco restano da superare le resistenze dell'Udeur. A dire il vero sul suo nome non c'è il veto degli uomini di Clemente Mastella come spiega il segretario regionale, Rolando Picchioni: «Da parte nostra non c'è nessuna pregiudiziale. Da tempo abbiamo posto una domanda strategica ai nostri alleati: siete convinti che in Piemonte sia più competitivo un candidato di sinistra e non uno di area moderata? Non ci hanno ancora risposto». Insomma, se per Livia Turco sta per scattare il semaforo verde la strada per le trattative è in salita. Sul tappeto restano alcune questioni, ad esempio la richiesta avanzata dai Democratici di Romano Prodi di presentare un'unica lista dell'Ulivo e del centrosinistra allargato. E poi il nodo di Hi fondazione Comunista. Ieri e arrivata l'apertura da parte del segretario regio naie in pectore dei Ds, Pietro Marcenaro. E anche la scelta del luogo dove avviene questa presa di posizione - il congresso dell'Unione Industria dei Democratici di Sinistra - testimonia la volontà dei Ds di cercare non solo il dialogo con gli uomini di Bertinotti ma anche un accordo: «Penso sia necessaria una piena intesa programmaiiia e di governo con Rifondazione Comunista». Certo bisognerà capire come si coniuga questa apertura con due delle tre condizioni poste dai popolari per accettare la Turco (un risultato contrastato che ha portato nelle scorse settima ne allo dimissioni del segretario regionale Giuseppe Andreis) e sintetizzate così dal vicesegretario regionale, Alessandro Biziak e dal capogruppo in Regione, Antonio Saitta: «Vogliamo verificare si; le nostre proposte programmai iche e più in generale quelle del centro della coalizione costituiranno parte importante deprogramma dell'alleanza». Non solo. Il ppi, ma anche i Democratici chiedono che la candidatura del ministro Turco sia riequilibrata al centro anche nella definizione della squadra. Insomma c'è la richiesta di maggiori spazi e di visibilità per i moderali del centro-sinistra (analoghe richieste arrivano dai Socialisti Democratici) e l'invito ai Ds di «rinunciare alle sempre piii frequenti tentazioni egemoniche che hanno giii determinato in alcuni enti la rottura dell'alte anza ili centro-sinistra». Un messaggio chi' parti: dai popolari - è la terza condizione per il via libera alla Turco - ma che gli altri partili della coalizione condividono. Il ministro Livia Turco Il ministro Livia Turco
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