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Pensioni Pensioni Ws: «Solo una agli onorevoli» ROMA Parlamentari, stop alla doppia pensione. La proposta è stata presentata da alcuni deputati diessini e sarà esaminata in settimana dalla commissione Bilancio della Camera nell'ambito delle votazioni sulla legge Finanziaria. Se dovesse essere approvata, i parlamentari dovranno scegliere fra l'ente previdenziale di provenienza e il trattamento pensionistico di Camera e Senato. «Vogliamo affermare il diritto per i parlamentari di scegliere fra una pensione e l'altra - afferma Pietro Gasperoni, uno dei firmatari dell'iniziativa - perché riteniamo che la norma inserita in Finanziaria sul pagamento dei contributi figurativi sia un passo avanti ma che si può anche essere più drastici. Sarà una scelta onerosa per il parlamentare, ma giusta. I parlamentari avranno il diritto di scegliere fra pensione Inps, Inpdap e altre e il dovere di mantenerne una sola. Non è possibile, a cominciare da noi parlamentari, che un anno di stipendio dia vita a due anni di contributi pensionistici». Oltre alla norma in Finanziaria sarà poi necessaria una modifica del regolamento di Camera e Senato per far scattare il divieto di cumulo. «C'è l'esigenza di porre questi problemi in modo trasparente ed arrivare ad una soluzione che sia una casa di vetro», aggiunge Gasperoni. Sempre in campo pensionistico, ma questa volta a firma della maggioranza, arrivano anche altri due emendamenti. Il primo consiste in una rivalutazione delle pensioni di guerra, che riguarda circa 500.000 italiani. La seconda proposta di modifica vuole inserire nella manovra il divieto di cumulo fra pensione di invalidità e altri trattanienti previdenziali. Anche su questi due emendamenti si dovrà esprimere la commissione Bilancio della Camera che tornerà a riunirsi domani pomeriggio: in quella sede verrà espresso il giudizio di ammissibilità sui quasi 3.000 emendamenti presentati alla legge Finanziaria e a quella di Bilancio. Dopo cominceranno le votazioni che dovrebbero concludersi venerdì 3 dicembre. Ir. i,|