La Lazio raffredda i nervi

La Lazio raffredda i nervi La Lazio raffredda i nervi Ma Stankovic adesso pretende il posto ROMA L'Europa si conferma ciambella di salvataggio della Lazio: a maggio perse lo scudetto e si aggrappò alla finale di Coppe Coppe per non perdere la faccia; sgretolata nel derby di domenica, si è rifatta mercoledì col Marsiglia (che ieri ha cambiato allenatori! per le dimissioni di Courbis). Non è stata una sfida da incorniciare: 20 minuti pieni di paure, panico. Poi, lentamente, la squadra si è sciolta e sono arrivati occasioni e gol. Insieme, sono arrivate anche le liti: Marchegiani a muso duro contro Mihajlovic, Mancini a lingua rovente su Eriksson. Ieri, a freddo, dopo l'allenamento defaticante, i protagonisti sono tornati sopra gli episodi critici. Mihajlovic: «Con Marchegiani nessun problema, resta il miglior amico che ho tra i compagni. E' bene che ci siano attriti, significa che esiste tensione, vitalità. La partita di calcio è come una guerra: ci sono regole ma alla fine vale tutto, vince chi è più abile. Dugarry mi ha sputato addosso, l'arbitro non ha visto. Pazienza». Mancini: «Vero, ho mandato a quel paese Eriksson, volevo rimanere in campo. Non ce l'avevo con Sven ma con la sostituzione. La partita era delicata, molto più del derby. Resto della mia idea: è un limite dei tifosi dare questa importanza a ogni sfida contro la Roma. Domenica c'è la Juve: con Zidane e Del Piero in queste condizioni può vincere lo scudetto». Contro i bianconeri, Mancini partirà dalla panchina. Eriksson ha intenzione di riproporre lo schieramento a una punta (Salasi, con la selva dei cinque centrocampisti pronti all'inserimento verticale. Lo svedese ha un paio di giorni per rifletterci, ma difficilmente sarà Stankovic l'extracomunitario di troppo. Il giovane serbo ha chiarito alcuni concetti: «La tribuna mi ha stufato. In campionato ho giocato 101 minuti in tutto. Basta La Champions League è una grande cosa, ma posso diventare decisivo anelli! in campionato. Le offerte di Inter e Real? Voglio restare alla Lazio. Per giocare, però». Accanto al serbo, domenica, maglia da titolare per Veron, Ahneyda Ise si rimetti.' dalla febbre)e Conceicao. 11 quinto tassello sarà scelto tra Nedved, pure lui influenzato, e Simeone che ha rifiutato le scuse di Zago portate a Fiumicino dall'inviato de «Le lene». |g. 1.)

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