Milano, il killer è un tossicomane di P. Col.

Milano, il killer è un tossicomane Milano, il killer è un tossicomane Risolto in 24 ore il giallo della donna sgozzata MILANO La conosceva bene. Ogni tanto le chiedeva dei soldi, una parola di conforto, un pezzo di pane. In fondo per anni erano stati vicini di casa: stesso cortile, stesso paese, stessi negozi dove incontrarsi, quelli di Concorezzo, dove lui, Giovanni Frontarrè, 37 anni, era conosciuto come un poco di buono, un tossicomane al quale Anna Piana, mossa da compassione, non negava mai qualche piccolo aiuto. Ma lui, martedì sera, ha voluto di più: dei soldi, tanti soldi. Era convinto che Anna, dopo una vita di lavoro e un appartamento venduto da poco, li tenesse in casa. E quando lei, la mite pensionata, gli ha detto di no, Giovanni Frontarrè l'ha uccisa: tre coltellate al fianco sinistro, due alla gola. Poi l'ha buttata giù dalle scale del piccolo appartamento su due piani. E a quel punto non ha capito più niente: ha lavato il coltello del delitto, si è tolto le scarpe sporche di sangue nel timore di lasciare delle impronte nel cortile e sulla strada. Ha infilato un paio di scarpe da ginnastica della vittima e senza toccare nient'altro è fuggito. Nessuno si è accorto di nulla. Poi, mercoledì mattina, quando Antonietta, la vicina di casa, ha scoperto il cadavere della sua amica, Frontarrè, che vive con la pensione ottenuta per una grave malattia, come nel più classico dei gialli, è tornato sul luogo del delitto, mescolandosi alla piccola fol¬ la di curiosi. E ha fatto di più: ha avvicinato il fratello della sua 'amica* Anna e si è messo a piangere, raccontandogli che lui poteva aiutare i carabinieri, perché la sera prima aveva visto due albanesi sospetti aggirarsi nel quartiere. Frontarrè è stato fermalo la sera stessa delle sue "confidenze" al fratello della vittima. E dopo un interrogatorio durato tutta la notte, è crollalo confessando: voleva rapinare Anna Piana per procurarsi i soldi con cui comprare altra droga. Ad inchiodarlo sono state proprio le scarpe da ginnastica della vittima, che inizialmente Frontarrè aveva detto che appartenevano a un suo inconsapevole parente, lo stesso da cui, dopo l'omicidio, è corso a rif ugiarsi. [p. col.]

Persone citate: Anna Piana, Giovanni Frontarrè

Luoghi citati: Concorezzo, Milano